Cani, solo istinto? Il sacrificio dell’eroico Barry

In “Fatti di montagna” compare una tesi provocatoria: i cani sono amici dell’uomo ma solo per interesse. L’istruttrice cinofila professionista e laureata in psicologia Anna Randazzese offre invece una lettura “professionale”. “È sicuramente un errore”, dice, “attribuire intenzioni e sentimenti ai cani come fosse ovvio, ma non si può nemmeno essere certi del contrario. Ritengo un po’ cinico e anche scorretto dire che il cane sta vicino all’uomo per mero opportunismo, io credo che il sentimento ci sia…

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Quei provetti alpinisti con la coda

Ernesto risale costoni erbosi, ripidi crinali, un caminetto con catena fissa (l’aiutano), ghiaie, balze, un canaletto di neve e si arriva così alla Bocchetta del Releccio…

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Quando i cani diventarono da valanga

Il Soccorso alpino ha celebrato questa estate il cinquantennale della Scuola nazionale cani da valanga nata a Solda nel 1966 per merito di alcuni montanari tra i quali parroco don Joseph Hurton, all’epoca battezzato “padre soccorso”…

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Salvò 40 persone, la quarantunesima gli fu fatale

L’attività in favore dei cani San Bernardo condotta dalla Fondation Barry du Grand-Saint-Bernard verrà promossa in un infopoint aperto ad Aosta. Nel darne notizia, l’agenzia ANSA precisa che oltre a far conoscere ‘Barryland’, il museo e l’allevamento dei cani a Martigny (60.000 visitatori all’anno, 35 cani presenti), l’infopoint promuoverà il territorio della valle del Grand Combin…

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Regole e divieti in montagna per gli amici pelosi

Basta dirlo, o meglio scriverlo sulla porta d’ingresso: “I cani non sono ammessi”. La legge italiana non pone divieti, ma il gestore può scegliere di non farli entrare nei rifugi. Questa la salomonica sentenza espressa in un documento della Commissione rifugi del Cai…

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