Val di Mello. Ruspe, joelette e turismo “adattato”

In Lombardia la Val di Mello tanto cara a climber e alpinisti non regge un impatto umano che ormai eccede il suo equilibrio, così come capita in certe aree delle Dolomiti o a Venezia diventata in tempi “normali” un invivibile formicaio. Sui social si è manifestata di recente una certa indignazione per i lavori in corso in Val di Mello, peraltro frutto di un accordo correttamente intercorso tra un ente della Regione e rappresentanti del Cai, di Mountain Wilderness e delle Guide alpine: lavori riguardanti la creazione di un sentiero che permette di percorrere la valle a disabili e anziani…

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Ruspe sul ghiacciaio. Per fare largo agli sciatori

Ciò che succede in questi giorni in una nota località sciistica dell’Austria suscita sdegno e orrore. Ecco le immagini diffuse dal WWF.

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Sono solo canzonette?

Nuovi strascichi si annunciano alle polemiche sollevate da Reinhold Messner contro l’annunciato concerto di Jovanotti nel “suo” Plan de Corones…

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Montagne avvelenate. E intanto gli scanzonati gitanti della domenica…

Le sentinelle del Cai, secondo una definizione di Paolo Rumiz molto apprezzata nel 2008 al Congresso di Predazzo, dovrebbero attivarsi accanto alle popolazioni che sul territorio vivono drammaticamente gravi inquinamenti ambientali e dissesti di ogni genere. Ma lo stanno davvero facendo, lo faranno mai senza tergiversare?

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