I narcotizzati del rotore
“Cavalcare il desiderio di quiete che popola il nostro cammino”, dice Michele Comi, guida alpina valtellinese da tempo appassionatamente schierato contro l’eliski, “sembrerebbe ovvio ed economicamente vantaggioso per chiunque si occupi di accompagnamento nella natura, chiunque tranne i narcotizzati dal rotore, disusati inseguitori dell’alibi sempre più inconsistente della ‘valorizzazione’ commerciale della montagna”.
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