Messner alla “final expedition”
Anni di prove durissime, allenamenti, sacrifici e un fisico molto speciale sono serviti per vincere difficoltà prima definite umanamente insormontabili. Ma ora a presentare il conto sarebbe, secondo Messner. sua maestà l’Everest scalato per primo da Reinhold senza ossigeno supplementare insieme con Peter Habeler e poi scalato di nuovo in solitaria con l’intermezzo di una voragine che si è aperta sotto di lui. Ma davvero ci sono evidenze scientifiche circa l’effetto di tanti anni di alpinismo in alta quota sull’organismo umano?
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