Valli di Lanzo / Voci e storie di gente di montagna

Michela Del Savio, ricercatrice in Filologia Romanza presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Torino, con l’autrice Marica Barbaro, presenta il 146° volume della Collana editoriale “Nastri di memoria. Interviste possibili: voci e storie di gente di montagna tra passato e presente”. Il libro è di 208 pagine, con 76 illustrazioni in bianco e nero. Propone 18 interviste, registrate tra il 1976 e il 2000, a persone residenti in diverse località delle Valli di Lanzo, in particolare a Castagnole, frazione di Germagnano, chiamate a riflettere sui cambiamenti della società negli ultimi quarant’anni.

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L’incerto futuro del Devero

Tra i firmatari del Comitato Tutela Devero contro l’annunciato collegamento con la Val Divedro figura Alberto Paleari, ossolano doc, che dal 1974 ha esercitato a tempo pieno fino allo scorso anno la professione di guida alpina ed è scrittore di romanzi e guide. E che in questa intervista dice con la consueta schiettezza come la pensa…

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Il Monte Rosa? Un pagliaccio a gambe all’aria

Del Monte Rosa racconta Rosita Missoni in un’intervista di Nicoletta Polla Mattiot sul Sole 24 Ore di domenica 31 dicembre 2017 proponendo un quiz…

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Ossola, sui sentieri di domani

Coniugare tutela, conservazione ed economia. Un’impresa possibile secondo Paolo Crosa Lenz, neo presidente delle Aree Protette dell’Ossola, che giovedì 28 luglio 2016 interviene ad Antronapiana (vedere locandina) all’incontro-convegno”I sentieri di domani” per la presentazione dei progetti in atto sulla futura rete sentieristica sui monti del Verbano Cusio Ossola…

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Belluno festeggia il “ragno” Redaelli, re della Civetta

Entrato tardivamente fra i “Ragni”, il lecchese Giorgio Redaelli ha costruito la sua fama sulla Civetta scalando la Solleder in prima invernale. “Oggi”, spiega, “certe cose si riescono a fare con una diversa preparazione ma le difficoltà sono tutt’altro che esorcizzate”. A Belluno, sabato 30 luglio 2016, gli viene consegnato un Pelmo d’oro alla carriera…

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Novanta candeline per Irene

Feconda scrittrice di montagna, alpinista di valore, socia onoraria del Club Alpino Italiano, iscritta alle sezioni del CAI di Torino e del DAV di München, Irene Affentranger raggiunge in questi giorni una vetta invidiabile…

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Perché non nevica ma fioccano le valanghe?

Tempo di valanghe, a dispetto della scarsità del manto nevoso. Quale occasione migliore per parlarne con Renato Cresta, autorità indiscussa nel campo della nivologia?

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Incontro con un “padre” del Parco dello Stelvio

Lo smembramento del Parco nazionale dello Stelvio contro cui oggi si battono agguerrite associazioni ambientaliste come Mountain Wilderness e Italia Nostra è inevitabile. E inevitabile è la sua fine come parco nazionale. Queste cose Walter Frigo non le dice soltanto alla luce del decreto legislativo con cui il 22 dicembre 2011 è stato soppresso il Consorzio di gestione del Parco dello Stelvio…

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A tu per tu con la ragazza d’oro Deborah Compagnoni

Dal 2010 nelle pagine di “Uomini e sport” si rincorrono brillanti testimonianze esclusive sui tanti modi di essere sportivi e alpinisti. Distribuito gratuitamente grazie alla lungimiranza dell’imprenditore Sergio Longoni, il periodico è anche espressione della catena di empori df-Sport Specialist…

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“Ma questa è Cai-opoli!”. L’intervista-denuncia di Gogna

Gogna è stato vittima consenziente in questo caso dell’amico e compagno di corda Giorgio Robino (http://www.infojobs.it/giorgio-robino.prf), ingegnere elettronico e alpinista genovese, che non sembra avere avuto difficoltà nel fargli fuoriuscire dalle scarpe alcuni residui sassolini…

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Montagne tradite all’Expo: una grande occasione mancata in questa sfarzosa succursale di Gardaland. Ne parliamo con il professor Salsa

Ha ragione sul Corriere della Sera del 27 maggio don Virginio Colmegna, direttore della Caritas Ambrosiana: l’Expo non sia solo

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Trekking, la Terra Promessa è in Lombardia

Si chiama, questa Terra Promessa, la Via dei silter, cioè degli alpeggi del Bresciano dove si produce l’omonimo, squisito formaggio. Per percorrere questo vasto itinerario ad anello, una settimana è appena sufficiente.

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Armando Aste e la Via dell’Ideale 50 anni dopo

“Lo so. Questa via, che a noi è costata tanto, potrà svilirsi, scadere. Essere ripetuta molto più velocemente…ora che l’abbiamo indicata agli altri diluendone l’ostacolo pisichico”, scrisse nel suo libro autobiografico “I pilastri del cielo” (Nordpress, 2000)…

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