Il nemico invisibile degli alpinisti

C’entra solo in parte questa volta il clima anomalo con le sue variazioni sempre all’ordine del giorno. Il vero assassino dei tre alpinisti morti in Lombardia nel penultimo week end di novembre non può che essere stato il vetrato. Un killer che non può e non deve essere sottovalutato.

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E-bike follie / Incidenti più che triplicati

“Bicicletta elettrica, il nuovo pericolo” titolava il Gazzettino del 2 novembre 2022 prendendo spunto dal fenomeno delle e-bike che sempre più impazzano sulle strade e i sentieri. Il Soccorso alpino conferma: negli ultimi due anni gli incidenti sono più che triplicati.

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Meglio un giorno da pecora?

Incidenti (quasi) a lieto fine per piloti di parapendio e spericolati biker con l’appendice di un’intrepida pecorella. Queste le storie selezionate da MountCity tra quelle apparse sulle cronache nel ferragosto montanaro. Inutile aggiungere che per il Soccorso alpino sono state giornate di superlavoro…  

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Sciare, le statistiche che non vorremmo leggere

Nei comprensori sciistici del Trentino si verifica un quarto degli incidenti di sci in Italia e decine e decine sono gli incidenti non mortali ogni fine settimana. Il dibattito sulla sicurezza in pista è più che mai d’attualità. Il  trend è in costante crescita…

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Maledetta overconfidence

Sarebbe utile e doveroso ancora una volta indicare come concause degli incidenti in valanga l’eccesso di confidenza (overconfidence) che porta quelli “bravi” a superare i limiti imposti dalle circostanze, e la sempre più diffusa attitudine al “risk taking”, cioè ad assumere comportamenti rischiosi. 

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Maggior propensione al rischio? Ecco le conseguenze

Le cifre comunicate dal Soccorso alpino sono preoccupanti: 9.554 sono state nel 2018 le missioni portate a termine, ben 500 in più che nel 2017 (9.059). Ma il dato più inquietante riguarda le 458 vittime. Tutte in ambiente montano. Peggio che nel terremoto dell’Abruzzo…

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Traditi da Internet, salvati dal Soccorso alpino

In due settimane 18 persone in difficoltà sono state salvate in più riprese e sempre nottetempo dal Soccorso alpino sulle cascate di ghiaccio nella zona di Cogne…

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Caduta massi, la Sat non ha colpe

La Società Alpinisti Tridentini, che in Trentino si occupa della manutenzione di migliaia di chilometri di sentieri alpini, non può essere ritenuta responsabile di un incidente avvenuto in un percorso montano inserito nell’apposito elenco della Provincia. Lo ha deciso il tribunale di Trento.

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In Svizzera si muore di meno

In proporzione al numero di persone che pratica la montagna, nella Confederazione elvetica gli incidenti sono diminuiti sia in estate sia in inverno…

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La lunga notte di Francesco

Francesco Cappellari dopo il grave incidente nelle Dolomiti è stato sottoposto alle cure dei medici presso l’ospedale Santa Chiara di Trento. All’alpinista ed editore padovano l’augurio di una pronta ripresa…

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Vie crucis, a ciascuno la sua

Circola in questi giorni l’immagine di un alpinista polacco dal volto devastato per una scarica di pietre durante un tentativo al K2 rivelatosi una via crucis…

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Ghiaccio traditore, monito del Cnsas

In 12 sono stati traditi dal ghiaccio in montagna domenica 17 dicembre 2017 impegnando il personale del 118, in particolare gli elisoccorsi (6 quelli in azione) e il Soccorso alpino, in una giornata di superlavoro. Gli interventi sono costati oltre 100 mila euro…

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Monte Bianco, un massacro evitabile

Quest’estate ci sono stati 11 morti e due dispersi sulle due vie più frequentate per salire al Monte Bianco: bilancio paragonabile a quelli del 1998 e del 2008, quando i morti furono 15…

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Grand Couloir du Gouter, il massacro continua

Si troverà mai una soluzione per mettere in sicurezza il Grand Couloir du Gouter lungo la normale francese al Monte Bianco? Era l’estate del 2016 e mountcity.it si poneva questo interrogativo. Un’altra estate è passata e siamo sempre lì a contare i morti. In questo mese di settembre 2017 è un alpinista ungherese l’ennesima vittima: un 29enne caduto per 300/400 metri nel Couloir mentre stava scendendo…

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Otto morti in 17 giorni. Il Monte Bianco presenta il conto

Il canalone dei Cosmiques, frequentatissimo, è diventato una specie di pista. Peccato che non ci sia scampo al minimo errore, al minimo imprevisto…

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Incidenti in quota, l’analisi del quotidiano La Stampa

Qual è in sintesi il verdetto che emerge da questo dialogo a più voci in cui prendono la parola illustri guide alpine come Cesare Cesa Bianchi, Guido Azzalea ed Hervé Barmasse? Tutte risultano più o meno d’accordo nel ritenere che “la sindrome tecnologica, la presunzione della bravura aumentano il pericolo del fuoripista e anche dell’alpinismo”…

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Vallé Blanche, si apra un’inchiesta!

Mentre ancora circolano sul web le immagini dei soccorritori che si calano da un elicottero appesi a un verricello per recuperare i passeggeri della “télécabine” che attraversa la Vallée Blanche, rimasta bloccata con gli “ovetti” rossi (12 gruppi di tre ciascuno) sospesi a mezz’aria, nuovi inquietanti scenari si aprono su questo impianto voluto negli anni Cinquanta dall’imprenditore Dino Lora Totino e considerato all’epoca avveniristico…

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Estate nera in montagna, oltre 30 i morti

C’è stato anche chi è caduto in un dirupo guardando le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo. Pesantissimo questa

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Oltre 70 morti in vent’anni nel Canalone del Gouter

Continua a mietere vittime il famigerato “Grand Couloir del Gouter”, passaggio obbligato sulla normale francese del Bianco spazzato dalle frane.

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Self-mania, con qualche serio inconveniente in montagna

Quante volte ci è successo, sulla cima di una montagna, di vedere persone armate di selfie stick che si scattano foto da diverse angolazioni, con il panorama sullo sfondo? Sconcerta il dilagare a ogni quota del selfie, questo concentrato di tecnologia e narcisismo che spesso sfiora il ridicolo…

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Cresce l’allarme per l’eliski dopo la sciagura in Val di Susa

L’allarme per il diffondersi nelle Alpi dell’eliski non riguarda soltanto l’impatto che questa pratica, attualmente non disciplinata da alcuna legge, provoca sull’ambiente. Riguarda anche la sicurezza di chi vi partecipa e di chi organizza le rotazioni…

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Enrico e Domenico, un estremo e disperato abbraccio

Erano personaggi noti i compianti Enrico Villa e Domenico Capitanio nell’ambiente alpinistico di Bergamo e il sentiero che ora viene dedicato ai due alpinisti scomparsi nell’ottobre 2013 è la testimonianza di quanto fossero amati e apprezzati…

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