Mente pura e carni sode / Le sciatrici del Duce
Lo stipendio di mille lire al mese, mitizzato da una canzone-simbolo, era ancora di là da venire mentre le camicie nere s’impadronivano negli anni Trenta dei centri di potere. La maggior parte delle donne erano affaccendate a rivoltare vecchi cappotti di famiglia, e poche erano quelle che potevano dedicarsi ai riti dell’alpinismo e dello sci. Mussolini prediligeva in ogni modo le “madri dalle carni sode”, definizione oggi esecrabile che all’epoca entrò a far parte del bagaglio ideologico delle camicie nere come si legge nel libro “Scarpone e moschetto” pubblicato all’inizio di questo millennio dal Centro Documentazione Alpina in una collana di tascabili diretta da Mirella Tenderini.
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