Boschi abbandonati. E le montagne vanno in rovina

E’ la solita storia, drammatica purtroppo. Piove e l’acqua dirompente trascina a valle tutto quello che c’è sui declivi ripidi e così i torrenti straripano portando danni e grandi pericoli per le popolazioni. I catastrofici avvenimenti alluvionali che hanno colpito il Lario (per fortuna non ci sono state vittime), dovrebbero portare anche grazie al forte eco gridato dai media, i responsabili della nostra nazione, della regione ad affrontare una buona volta il gravissimo problema della montagna abbandonata…

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Buco del Piombo, le vere ragioni della chiusura

La storia del Buco del Piombo chiuso non è proprio come è stata riferita da mountcity.it. Lo sostiene lo scrittore Emilio Magni, appassionato conoscitore di questi luoghi. Che qui spiega come sono andate le cose…

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Vita col padre nella Brianza che fu

L’inserto “Stendhal” del quotidiano La Provincia ha pubblicato nell’edizione di domenica 29 ottobre 2017 uno scritto che Emilio Magni, gloria della letteratura legata alla cultura brianzola e per anni valoroso cronista del quotidiano Il Giorno, ha voluto dedicare al padre Vincenzo. Per gentile concessione dell’autore, pubblichiamo questa testimonianza su un uomo e un mondo purtroppo scomparsi…

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Bondasca, il paradiso trasformato in inferno

Una valle incantata, selvaggia, devastata da una frana di 4 milioni di metri cubi. La Val Bondasca, collaterale della Val Bregaglia, è Svizzera, ma è appena oltre il confine italiano della Valchiavenna: lassù il 23 agosto 2017 dal pizzo Cengalo è caduta una gigantesca massa di terra che si è fermata alle porte del centro abitato di Bondo. Ecco, per gentile concessione, come la val Bondasca viene raccontata dallo scrittore Emilio Magni il 25 agosto 2017 nell’editoriale del quotidiano La Provincia…

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Vi racconto il caro amico Bonatti

Il giornalista e scrittore Emilio Magni ha tracciato il 7 luglio 2017 nelle pagine de La Provincia di Como, Lecco e Sondrio un ritratto inedito del grande Walter Bonatti da cui emergono le giornate complici e serene trascorse con Walter e il pittore Dino Guida in un “buen retiro” in Lombardia, sulle pendici del San Primo…

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Storiche pedalate sul “tracciolino”

Sul “tracciolino”, l’aereo sentiero che percorre l’Alta Val Chiavenna ora adattato per farvi pedalare gli appassionati di mountain bike (vedere mountcity.it), esistono ancora i binari dove un tempo passava il locomotore di servizio degli impianti idroelettrici. E nei pressi della diga di Moledana è ancora possibile imbattersi in un curioso cimelio: il carrello a pedali, tuttora funzionante, che gli addetti alla diga usavano nei loro spostamenti…

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