E lo chiamano turismo “emozionale”
il Veneto intende promuovere la possibilità di realizzare nuove strutture in alta montagna, in deroga all’attuale divieto di costruire sopra i 1.600 metri di altitudine sull’arco alpino. “Insistiamo nel favorire l’innovazione dell’offerta turistica in forma ecosostenibile e comunque di basso impatto”, spiega il governatore Zaia, “così da permetterle di intercettare la crescente domanda di turismo emozionale…”. Ricordiamoci questa definizione: ne risentiremo presto parlare.
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