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Marmolada in sicurezza dove e quando

I circa due metri di neve caduti nelle ultime settimane non dovrebbero bastare a bilanciare la mancanza delle precipitazioni invernali sulla Marmolada e mettere in sicurezza il ghiacciaio da cui lo scorso 3 luglio si è staccato il seracco che ha ucciso 11 persone. Si parla dell’interdizione del tratto che da Pian dei Fiacconi prosegue lungo la cresta compresa fra Punta Rocca e Punta Penia. 

Il sindaco di Canazei Giovanni Bernard ritiene probabile una chiusura della montagna “nella sua parte superiore” che potrebbe avvenire nei mesi di luglio e agosto, quelli più caldi (e dunque più pericolosi per i possibili distacchi) e pure più frequentati dagli escursionisti. Nella “zona rossa” non sono autorizzate attività economiche e i percorsi escursionistici solitamente consigliati per l’area saranno deviati altrove.

Al momento, fino a nuova ordinanza del sindaco, ognuno può andare in Marmolada a suo rischio e pericolo. Ma come spiega il capo della Protezione civile Raffaele De Col “se ci fosse un aggravamento della situazione, a causa delle temperature elevate, valuteremo ulteriori interventi”. Lo stato della montagna e del suo ghiaccio è in fase di continuo monitoraggio da parte di tecnici provinciali e Comune.

Non tutta la Marmolada sarà in ogni modo proibita. Si potrà salire dal versante occidentale, fino a Punta Penia, dove Aurelio Soraruf e Carlo Budel (rispettivamente titolare e gestore) si preparano a ricevere gli ospiti a Capanna Punta Penia. Apertura prevista venerdì 2 giugno. Saranno precluse le attraversate del ghiacciaio. Riaprirà il Rifugio Cima Undici, sopra Passo Fedaia, rimasto chiuso l’estate scorsa dopo la tragedia.

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