Ardito intervento / Salvo lo storico castagno dell’Etna

Nuova linfa per il maestoso Castagno dei cento cavalli a Sant’Alfio, in provincia di Catania sulle pendici dell’Etna. Il merito è di un ardito ma mirato “intervento chirurgico” compiuto da Fulvio Viesi, presidente dell’Associazione Tutela Marroni di Castione Brentonico  (Trento). Per interrompere la lenta ma costante agonia vegetativa del patriarca, tutelato dall’Unesco dall’alto dei suoi 4.000 anni (non a caso è ritenuto il più vecchio albero del continente europeo), Fiesi è intervenuto assieme ad una squadra superspecializzata realizzando una gigantesca operazione chirurgica mirata, mai tentata in precedenza: dal vetusto albero sono infatti stati tolti 250 quintali di materiale legnoso ormai secco a causa del cancro corticale e degli eventi atmosferici, che ne stavano mettendo a rischio la sua esistenza.

A dare il senso del grande impegno richiesto bastano le dimensioni ciclopiche dell’albero che ha una altezza massima di 22 metri, il diametro della chioma di 46 metri e la circonferenza alla base dei tre tronconi di 52 metri.  A distanza di pochi mesi si sono visti i risultati: il Castagno dei cento cavalli ha prodotto la bellezza di cinquecento chilogrammi di preziosi frutti, confermando la sua piena ripresa vegetativa. Per questo intervento l’Amministrazione comunale di Sant’Alfio, guidata dal sindaco Giuseppe Maria Nicotra assieme all’assessore Alfio Nicolosi, ha voluto assegnare la cittadinanza onoraria a Fulvio Viesi. Lo stesso riconoscimento è stato riservato alla professoressa Nellina Ardizzone Lutri, presidente del Club per l’Unesco di Acireale, quale “Ambasciatrice del Castagno” il cui lavoro è sfociato nel conferimento del titolo Unesco al Castagno dei Cento Cavalli quale “Monumento messaggero di pace nel mondo”.

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