Il Sentiero per Bianca nel paradiso della Val Canzoi

Camminare, scoprire, imparare erano i tre verbi che caratterizzavano l’attività della feltrina Bianca Simonato Zasio (1933-2023) scomparsa il 10 gennaio lasciando un grande rimpianto. Bianca amava la montagna e i suoi paesaggi e nel paradiso della Val Canzoi nel Bellunese era di casa. La Famiglia Feltrina alla quale Bianca apparteneva le ha dedicato un sentiero e migliore omaggio alla sua figura non si poteva fare. Il paesaggio vegetale è vario: boschi submontani con carpino nero e faggio, versanti più aridi con pini silvestri, aree prative, affioramenti rocciosi e canaloni franosi colonizzati da piante pioniere (tutti i particolari, anche in podcast, sull’iniziativa nel sito Fatti di Montagna). 

Bianca fece della natura e dell’ambiente prealpino e dolomitico una delle più grandi passioni della sua vita. L’iniziativa come precisa in un podcast il sito Fatti di Montagna è nata di concerto con il Cai di Feltre, altro sodalizio caro a Bianca, nel quale ha ricoperto i ruoli di consigliere e vicepresidente, oltre ad alcuni incarichi legati, in particolare, alla Commissione Cultura e Tutela Ambiente Montano. 

Questo sentiero, spiegano gli amici di Cesiomaggiore tra i quali Teddy Soppelsa che se ne è preso cura per conto del Cai, significa rendere omaggio a una donna un po’ speciale, decisamente diversa nel carattere e nei comportamenti rispetto a certe figure pubbliche femminili che oggi attraggono irresistibilmente i media, talvolta interessate solo a snocciolare distillati di oscurantismo e aggressività. 

L’inaugurazione del Sentiero per Bianca.

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