Letture / A zonzo nei luoghi del Tor

Sono 330 i chilometri del Tor des Géants lungo i quali si sfidano ogni anno mille atleti. Per raccontare la gara di corsa in montagna più famosa al mondo, lo scrittore Franco Faggiani ha messo da parte la velocità e scelto la lentezza. Un viaggio a piedi lungo il percorso delle Alte Vie della Valle d’Aosta, lo stesso affrontato dai concorrenti dell’epica gara di cui Faggiani è stato a capo dell’ufficio stampa per diversi anni, e che gli ha permesso di incontrare la “gente del Tor”, quelli che lavorano dietro le quinte, e di confrontarsi con la natura e le sue asperità. 

Spenti i riflettori del Tor des Géants, lo scrittore ha seguito l’eco dell’impresa, ha messo lo zaino in spalla, ed è partito per il suo cammino. Diciannove tappe percorse in sedici giorni. Un ritmo lento, che permette di catturare quello che, di corsa, non si riesce a vedere. Un’occasione per contemplare l’incantevole paesaggio valdostano, incontrare le persone del posto, ascoltare la voce dei volontari della gara, ripercorrere il ricordo di personaggi popolari del Tor.

“Sui sentieri del Tor “ di Franco Faggiani (Terre di Mezzo, 176 pagine, 16 euro) affianca la prima parte dedicata alla “storia in cammino”, che si legge come un romanzo, a una sezione di guida all’itinerario con tutte le informazioni utili per iniziare mettersi in viaggio, a piedi o di corsa: la mappa del percorso, la suddivisione delle tappe, la segnaletica, qualche consiglio per camminare in sicurezza, un elenco di rifugi.

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