L’orso che voleva mettersi al volante
L’orso forse era attirato da una piccola preda che si era rifugiata all’interno dell’auto. Oppure, ipotizzano i forestali, è stato richiamato dall’odore di una perdita di liquido del radiatore. Sta di fatto che l’11 maggio un orso ha danneggiato nelle Dolomiti un’auto parcheggiata al maso Oberberglerhof a Novale di Fiè, ai piedi dello Sciliar, riempiendola di graffi come risulta dalla foto pubblicata da un quotidiano locale.
Un’ipotesi è che volesse accedere al vano motore dove si rifugiano spesso piccoli animali come topi e ghiri. Secondo il direttore della Ripartizione foreste provinciale Günther Unterthiner sarebbe del tutto insolito che un orso riempia di graffi un’auto senza un motivo. Ma chi ha dimestichezza con gli orsi sa che i plantigradi dei parchi americani amano introdursi nelle auto parcheggiate e lasciate per distrazione aperte. Ad attirarli potrebbe essere, oltre al pic nic posto incautamente in vista, il senso di protezione offerto dall’interno dei veicoli. O infine… dalla voglia di mettersi al volante come si può dedurre dalla foto qui in apertura, tratta dagli archivi del Museo Nazionale della Montagna.