Multe salate, sequestri / Cara moto, quanto mi costi
Nella sola giornata di sabato 29 aprile a Folgaria, in Trentino, gli agenti della Stradale hanno totalizzato sette sanzioni per eccesso di velocità e otto ritiri di carte di circolazione per motociclette che avevano montato scarichi non omologati. La marmitta più performante ma non omologata è costata ai centauri una multa da 430 fino a 1.7341 euro, il fermo del veicolo e l’obbligo di una revisione straordinaria alla motorizzazione. Intanto continua il dibattito sulla potenziale chiusura dei passi dolomitici ad auto e moto.
Gli scenari dell’Alpe Cimbra e dell’Altopiano di Brentonico che sempre più puntano, alla destagionalizzazione del turismo con la promozione dei territori come mete ideali per il cosiddetto “turismo slow” mal si coniugano con il rombare continuo di motociclette. Sull’Alpe Cimbra i luoghi più violati dal rombo sono passo Vezzena, passo Coe, Passo Sommo, Passo Valbona/Toraro, Carbonare, Luserna, Lavarone e Folgaria. “È da anni che chiediamo più controlli sulle nostre strade, e l’applicazione di un limite di velocità per le motociclette. Il problema è grave”, dichiara il sindaco di Folgaria Michael Rech, sostenuto nella richiesta di intervento dal collega di Lavarone Isacco Corradi. Dal canto suo il Corpo di Polizia Locale di Rovereto, competente anche sugli Altipiani, continua a presidiare il territorio. La speranza è che la stessa “terapia” sia riservata con altrettanto rigore anche ai centauri di altre regioni. (Ser)
Fonte: L’Adige, 6 maggio 2023