Letture / Il ribelle dell’alpinismo (che si autodistrusse)
Un nuovo libro di Enrico Camanni sonda e racconta in particolare gli ultimi anni della vita dell’americano Gary Hemming, il tormentato eroe di un famoso salvataggio sul Dru. Sui tormenti di Hemming si era già scritto parecchio, ma il personaggio gode di una vita letteraria intensa. A ben riflettere non è un caso se da più di mezzo secolo la sua romanzesca vita continua ad attrarre gli scrittori. Della recentissima uscita del libro ”Se non dovessi tornare. La vita bruciata di Gary Hemming alpinista fragile” (Strade Blu Mondadori, 285 pagine,19 euro) si occupa il sito Fatti di Montagna dedicandogli il podcast settimanale “Fatti e misfatti”. Prima di Camanni era stata Mirella Tenderini a dedicare a Hemming un libro della collana dei Licheni. In entrambi i casi sono i rapporti umani di questo hippy dell’alpinismo negli anni Sessanta a emergere insieme con il suo carisma di ribelle, cercando di mettere a fuoco la sua fine nottetempo a soli 35 anni sulle sponde di un lago. Che cosa può averlo spinto al gesto estremo se non l’impossibilità di trovare un equilibrio duraturo nella vita?
“Un amico fragile e generoso, dolce e maledetto, segreto come un frutto non colto”, viene definito Hemming da Camanni, sottolineando che già nel 1988 in un inserto della rivista “Alp” sul Sessantotto dell’alpinismo l’autore si era tolto la soddisfazione di raccontare di questo americano “bello e rattoppato con i polpacci nudi e i pantaloni alla zuava”.
Ebbene si, era un bel tipo (anzi, un tipaccio) quel Gary che si era distinto a Chamonix nel burrascoso salvataggio sul Dru di due ragazzi tedeschi. Ma erano tempi in cui “andare in montagna” era sinonimo di ribellione. Tempi ai quali chi ha passato la sessantina guarda oggi con una sorta di nostalgia. Mentre, salvo errori, è difficile immaginare segni di rivolta nell’attuale alpinismo addomesticato, disperso in mille rivoli e specializzazioni, incapace di bucare gli schermi. E’ sicuramente un libro, questo di Camanni, che è anche uno squillante invito a riflettere. (Ser)