Nuovi cammini / L’Alta Via delle Grazie

Sono 270 i chilometri da percorrere a piedi, dalla città di Bergamo alle montagne e ritorno: sette o tredici giorni lungo un anello spettacolare che consente di attraversare l’intera val Seriana. L’Alta Via delle Grazie è da qualche tempo realtà. Di borgo in borgo e di passo in passo, consente di riscoprire la spiritualità del bosco, della roccia e del silenzio, nell’incontro con i santuari più importanti delle Orobie bergamasche.

L’Alta Via viene definita un grande viaggio in terre di devozione e tradizioni alpine, nell’abbraccio di una natura mozzafiato e, la sera, di un’ospitalità genuinamente pellegrina. L’ìtinerario viene  illustrato nella guida appena arrivata in libreria per i tipi di Terre di mezzo a cura di  Gabriella Castelli e Umberto Gallo (132 pagine, 18 euro).

In apertura un aspetto del fiume Brembo.

Si tratta anche di un’ottima occasione per scoprire Bergamo, nel 2023 Capitale italiana della cultura insieme con Brescia, e per immergersi nel verde delle sue vallate. Nel libro si possono trovare tutte le informazioni utili per mettersi in cammino, la cartografia dettagliata, le altimetrie, i dislivelli, i luoghi dove dormire, la descrizione del percorso e delle località da visitare.

Il cammino è stato ideato e tracciato da Gabriella Castelli e Giambattista Merelli, mancato nel 2021 in un tragico incidente, alla cui memoria è dedicata la guida. E’ stato a Santiago de Compostela raggiunta a piedi come pellegrina e hospitalera che Gabriella, bergamasca, ha concepito l’Alta Via delle Grazie. Umberto Gallo, viaggiatore “compulsivo”, ha percorso gli antichi sentieri e le coste di Spagna e Portogallo, senza farsi mancare molti percorsi nazionali. Per Terre di mezzo Editore è autore, assieme a Luciano Callegari, della guida “La Rota Vicentina”.

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