La Via Vandelli tra i “luoghi del cuore”
La leggendaria Via Vandelli è salita al quarto posto tra i “Luoghi del cuore”, il referendum del Fondo Ambiente Italiano. La classifica nazionale, disponibile sul sito web della Fondazione, vede sul podio, al primo posto, la chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (Le), seguita dal Museo dei Misteri a Campobasso e, al 3° posto, la chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria.
Progettata nel 1739, la Via Vandelli attraversa l’Appennino tosco-emiliano e le Alpi Apuane. Il dislivello è di quasi 5.400 metri, la lunghezza di 172 chilometri. Nel podcast “Fatti e Misfatti” di Fattidimontagna viene fornito qualche aggiornato ragguaglio per viandanti del terzo millennio decisi a percorrere la Vandelli.
La vera peculiarità del cammino è costituita dai tratti di pavè originali ancora presenti, di cui i più notevoli si trovano nella Selva Romanesca nel comune di Frassinoro (MO), nella discesa da San Pellegrino in Alpe (Lucca). L’infrastruttura più imponente è rappresentata invece dai sei chilometri di tornanti costruiti su muro a secco che scendono dal Passo della Tambura verso Resceto (MS).
Nel suo insieme la Via Vandelli è l’unico cammino che ripercorre esattamente il tracciato di una vera strada progettata per essere percorsa in carrozza nel secolo dei Lumi. A piedi occorrono 7 giorni per completarla.