Addii / La Valle Anzasca piange Walter Bettoni
Si è spento il 15 dicembre 2022 in Valle Anzasca un grande amico di MountCity, il giornalista Walter Bettoni, caporedattore del giornale “Il Rosa”, storico e cultore delle tradizioni locali. Lo si apprende dalle pagine in pdf del mensile “Lepontica” appena distribuito sul web in cui a ricordarlo è Paolo Crosa Lenz con lo scritto qui riproposto. Addio Walter, ci mancheranno le tue cronache che Crosa Lenz definisce “frutto di passione e volontariato assoluto al servizio della montagna e della cultura alpina”.
È stata una giornata fredda con radi fiocchi che cadevano dal cielo lo scorso 15 dicembre a Macugnaga. Tempo di baiorda. Tempo da vecchi lupi di montagna. Nella piccola chiesa di Pestarena, antico villaggio di minatori e “scavatori” d’oro, si sono svolti i funerali di Walter Bettoni. Aveva 73 anni ed era mancato dopo una breve e sofferta malattia.
Nel silenzio della montagna, quasi anche i larici partecipassero al dolore, le parole di don Maurizio Midali hanno provato a portare un po’ di conforto. La chiesa era fredda, come lo sono gli inverni alpini, ma piena di gente come sono le comunità alpine.
Walter Bettoni è stato lo storico capo redattore de “Il Rosa”. Il giornalista che, nel tempo libero dal lavoro e dagli impegni familiari, per oltre quarant’anni ha organizzato il giornale, raccolto e smistato le notizie e i contributi di amici e collaboratori. Un lavoro enorme, frutto di passione e volontariato assoluto al servizio della montagna e della cultura alpina. Negli ultimi venticinque anni, con l’assestarsi di una nuova redazione, aveva contribuito a trasformare un periodico di quattro pagine nell’attuale “Il Rosa” a 24 pagine, stampato in 10.000 copie, diffuso e riconosciuto con autorevolezza in campo nazionale. Un miracolo per la prima free press delle Alpi.
Un “miracolo” costruito da Walter Bettoni con impegno quotidiano e passione inesausta. “Il Rosa” nel 2022 ha compiuto i sessant’anni di fondazione. Con lui, prima della malattia, avevamo progettato il giornale del futuro, allargando sempre più lo sguardo al mondo alpino, senza dimenticare l’ancoraggio all’identità del Monte Rosa. Un seme fecondo che non andrà sprecato.
L’altro pilastro dell’impegno intellettuale di Walter Bettoni è stato “I Figli della miniera”, l’associazione impegnata nel conservare la memoria storica di Pestarena, l’ultima miniera d’oro delle Alpi. Era stato per anni il redattore de “Il foglio d’oro”, periodico annuale per comunicare valori e dolori di una stagione di lavoro irripetibile. Anche qui avevamo costruito progetti innovativi. Un altro seme da lasciare maturare.
Questi i pensieri che quel giorno mi giravano per la testa, nel freddo becco, mentre la baiorda diventava neve e la montagna era sempre più silenziosa. Anche un altro pensiero. Prima o poi tutti tornano al luogo dove sono nati.
Paolo Crosa Lenz
Lepontica 27 / Febbraio 2023