In mostra la nascita di Sestriere

“Sestriere secondo Italo Bertoglio (1868 – 1963) e Vittorio Zumaglino (1904-1967)” è il titolo del percorso di fotografie che il Museo Nazionale del Cinema propone in occasione dei 90 anni della stazione sciistica piemontese del Sestriere. L’esposizione è visitabile, fino alla fine della stagione invernale nella sala mostre dell’Ufficio del Turismo di Sestriere dove è possibile ammirare le immagini dei due importanti fotografi che hanno documentato negli anni ’30 la nascita della località. 

L’esposizione è realizzata con il supporto della Regione Piemonte e si inserisce nella mostra “Sestriere 90 anni di sport e turismo”, che raccoglie anche immagini della storia di Sestriere pubblicate nel libro celebrativo scritto da Beppe Conti ed edito da Graphot. Ad accompagnare i visitatori in questo viaggio nel tempo sono i suoni della natura riprodotti dal sound system Sonos, partner dell’evento. 

Bertoglio e Zumaglino contribuirono a modernizzare la scena fotografica italiana. Entrambi attratti dai grandi cambiamenti urbanistici degli anni ‘30, documentarono Sestriere quale simbolo della contemporaneità. Fu in quegli anni, tra la prima e la seconda guerra mondiale, che Alpi e Appennini cominciarono a perdere la loro millenaria connotazione di zone impervie, insediate in modo disperso e isolato. A sostegno della villeggiatura alpina comparirono anche segni autoctoni del razionalismo architettonico internazionale. Al Sestriere soprattutto, l’antica stazione romana “al sessantesimo miglio” da Torino, sorsero per gli sciatori i due famosi grattacieli a pianta circolare. Oggi sembrano sfregi al paesaggio ma fra il 1928 e il 1932 costituirono motivo d’orgoglio per i politici e i turisti.
www.museocinema

Commenta la notizia.