Apuane misteriose / Il cacciatore di incisioni rupestri
Le Alpi Apuane sono uno scrigno ricolmo di gemme ancora in attesa di essere svelate e il libro “Alpi Apuane, incisioni rupestri” di Stefano Pucci ne fa conoscere una delle più misteriose, le incisioni rupestri dei Pennati. Mai fino ad ora è stata sviluppata così tanto questa tematica legata al Dio Etrusco-Romano “Silvano”, il signore della selva che teneva nella mano destra la Ronca o il Pennato, strumenti indispensabili per chi lavorava in mezzo alla Natura “selvatica” seguendo ogni minima variazione stagionale.
Anche alcune tra le più belle Pievi della Lucchesia portano ancora oggi le tracce di questa cultura connessa con il sorgere del Sole in particolari giorni dell’anno. Gli oltre 500 pennati incisi e ancora visibili sulle rocce apuane, conservano ancora la valenza sacrale di un popolo amante della libertà e che viveva osservando e rispettando la ciclicità del tempo.
Oltre alla presentazione del libro vengono proiettati nella serata del 27 gennaio alla Biblioteca di Carmigliano (vedere locandina) i video “Epifania del Pennato” che ha dato il titolo alla pubblicazione di Pucci e “Il Mitico Pennato dell’Equinozio” girato sul gruppo delle Panie. L’ingresso è libero.
“Le Alpi Apuane che hanno la veneranda età di almeno 220 milioni di anni, “purtroppo sono conosciute a livello internazionale come le montagne di marmo”, osserva l’autore. “Il che ha portato a oscurare tutte le altre peculiarità presenti non meno importanti, come le incisioni rupestri che non sono per nulla conosciute e valorizzate come dovrebbero, soprattutto dagli enti preposti”.
Questi antichi reperti, detti petroglifi, sono stati realizzati sulle rocce Apuane dall’essere umano, con vari strumenti, dalla pietra al metallo, e vengono interpretati oggi come dei messaggi fatti di speranze, di richieste, di iniziazione, di ringraziamenti, di cristianizzazione, di proprietà e di giochi, messaggi di un popolo primitivo che aveva eletto queste montagne a sua dimora.
“Molti siti”, a quanto ancora riferisce Pucci, “versano in una precaria situazione di conservazione e ogni anno che passa si rischia di perdere tracce importanti per la loro determinazione per cui sarebbe necessario una loro totale protezione. Questo è un patrimonio culturale irripetibile che ha bisogno di essere salvato. Grazie a pochi appassionati ricercatori di incisioni rupestri, le Apuane si sono dimostrate territori ricchi di numerosi siti di grande importanza”.
Fino ad oggi le pubblicazioni che riguardano questa particolare “arte rupestre apuana” sono molto poche. Nel 2014 lo stesso Pucci dopo oltre 10 anni di ricerca e approfondimenti sul territorio delle Alpi Apuane, comprendente il lato alta Versilia e Garfagnana, ha pubblicato un documentario su tutte le tipologie di Incisioni Rupestri presenti della zona specificata e un libro dedicato esclusivamente al simbolo del Pennato, incisione maggiormente rappresentata su queste montagne.
“Cercare le Incisioni Rupestri sulle Alpi Apuane”, conclude Pucci, “è come un’avventura, una piccola follia per la quale occorre del metodo, tanto tempo a disposizione, un’ottima conoscenza del territorio e l’occhio ben allenato. Bisogna percorrere le mulattiere, i sentieri, i viottoli, seguire le tracce lasciate dagli animali che ancora si possono vedere, spesso immerse nell’abbandono dei boschi, delle selve, o tra i ravaneti e le vie di lizza. Occorre trovarsi nel posto giusto al momento giusto, con le condizioni ottimali di luce radente dell’alba o del tramonto per riuscire a intravedere i segni sulla roccia che spesso possono trarre in inganno ed essere semplicemente naturali”.
Interessante questa breve intervista radiofonica al nostro “cacciatore” di incisioni rupestri:
Tutto molto interessante anche i filmati dei commenti. Complimenti. Bello il Presepe da visitare assolutamente
Visitai il Presepe in grotta di Stefano Pucci molti anni fa sotto le feste di Natale, era una giornata piovosa e nebbiosa e Stefano mi fece da guida lungo il sentiero. Quando entrai nella grotta buia e silenziosa appena vennero accese le luci e illuminata la grotta con il suo laghetto dalle acque cristalline sono rimasta meravigliata ed emozionata dai colori e dal bellissimo Presepe. E’ stata una sorpresa! Una scena veramente unica e magica, che mi ha molto colpita ed è rimasta tuttora nei miei ricordi e che mi torna alla mente durante i periodi natalizi. Grazie Stefano, spero di rivederti presto per vivere nuove emozioni.
Un presepe fuori dal comune, il cacciatore dalle grandi risorse che allestisce un Presepe in grotta. Bellissimo!!!!!
https://sentieridicioccolata.it/una-gita-di-natale-il-presepe-in-grotta/
Grazie a Stefano Pucci che ci fa conoscere quegli aspetti inediti delle Alpi Apuane, merita proprio trascorrere una giornata accompagnati da lui in questi bellissimi luoghi per farceli spiegare.
Grazie anche a MountCity che ci ha fatto conoscere questa brava e competente Guida ambientale.
Bravissimo Stefano Pucci che ci sorprende. E’ bellissimo questo suo video sulle Fate, è un’atmosfera magica:
Inoltre un conoscitore delle antiche tradizioni e pratiche contadine montanare, vi è sempre da imparare!
Non sapevo che le ghiande fossero commestibili, oltre che cacciatore di incisioni è anche un esperto conoscitore dei prodotti del bosco e del suo utilizzo, vedere per credere:
Bravo il cacciatore di incisioni rupestri. Molto interessante!