Strudel di mele alla farina di grillo / Appetitoso?
Strudel di mele e pizza con la farina di grillo. Potrebbe essere una realtà sulle nostre tavole in un futuro non troppo lontano. Il 3 gennaio è intanto arrivata l’approvazione da parte dell’Autorità dell’Unione Europea per la sicurezza alimentare (l’Efsa) alla commercializzazione di alimenti prodotti con questi insetti. L’Efsa ha definito sicura questa materia prima autorizzando, al momento, la sola società vietnamita Cricket One Ltd, che ha chiesto per prima il nullaosta, alla commercializzazione. Altre seguiranno. Come conferma un sondaggio di Coldiretti, il 54% degli italiani si rifiuta tuttavia di alimentarsi con farina di grillo e solo il 24% manifesta un’apertura. E voi, cari lettori, che cosa ne pensate?
Porte aperte, dunque, all’uso in cucina della farina di grillo. “Perché no? Il gusto è ottimo, con un leggero richiamo alla nocciola che si sposa bene con molti ingredienti, anche dei piatti più tradizionali. In più è molto nutriente, con oltre 65% di proteine complete, composte da tutti i nove amminoacidi essenziali. Tutto con meno grassi saturi e colesterolo rispetto ad altri cibi”. Questo il commento della rappresentante degli agenti di commercio in Confesercenti Alto Adige Monika Walch riportato nelle pagine on line del quotidiano L’Adige.
“Questa farina”, spiega Monika Walch, “contiene minerali vitali come calcio, fosforo, zinco e ferro, è ricca di vitamine dei gruppi C e B e ha un alto contenuto di fibre. In confronto la carne di manzo contiene metà delle proteine dei grilli che necessitano dello 0,05% di acqua rispetto a un bovino per produrre la stessa quantità di proteine. In più, un terzo delle terre del mondo è utilizzato per produrre carne di manzo, e per produrre 1 kg di manzo vengono usati 200 mq di superficie mentre per 1 kg di grilli bastano 15 mq. Nella produzione di gas serra i grilli contribuiscono solamente con l’1% mentre le industrie delle carni sono la seconda causa mondiale dell’inquinamento atmosferico”.
Considero non allettante l’idea di diventare un entomofago.
Comunque va considerato che ciascuno ha i suoi gusti e questi sono, secondo alcuni studi fatti da ricercatori, connessi ai nostri geni. Mangiamo quello che siamo.
De gustibus non disputandum est.
https://botteega.it/formaggio-con-i-vermi/
Per alcuni sono prelibatezze…
Grilli da mangiare? NO GRAZIE!