Vecchie rocce (2) / Lino, 92 anni, una vita sugli sci
Ha da poco compiuto 92 anni. Il 15 ottobre. Lo storico “bondonero” Lino Nicolussi, classe 1930, è stato festeggiato al Bondone (Trento) dalla moglie Ada Agostini, nata nel 1935, dalle figlie Elisabetta “Betty” e Donatella “Dodi” assieme ai nipoti Juri, Gaia, Giada e Nico. Nato nella casa paterna a Sardagna di Trento, nono figlio di dodici fratelli nati dall’unione i genitori Giuseppe Michele Nicolussi detto Neff originario da Garniga e Luigia Lorandi da Cimone. Il festoso ritrovo famigliare non poteva che svolgersi nella casa natale “Chalet lo Sciatore-Sport Nicolussi” in Vason, costruito con le sue mani da Lino, mattone su mattone, nel 1962.
A tutt’oggi Lino Nicolussi soprannominato Neff come il padre e il nonno originario di Luserna, è tra i maestri di sci più anziani a livello nazionale, con tanto di abilitazione all’insegnamento conseguita nel 1959, dopo aver superato un severo corso e l’esame finale a Vipiteno e sulle piste del Bondone, sotto la guida dell’istruttore Franz Freund da Campo di Trens. Lo sci che pratica tutt’ora con elegante maestria rimane la sua grande passione trasmessa alle due figlie entrambe maestre di sci e al nipote Juri, anch’esso maestro e istruttore, raggiungendo così il traguardo di 3 generazioni di maestri e/o istruttori nazionali Fisi.
Nella sua lunga carriera, Lino ha partecipato a varie gare e tornei di sci alpino, non disdegnando da giovane ardite scalate su roccia, alcune delle quali in compagnia di Walter Bonatti e Carlo Mauri negli anni 50/52.
Da militare arruolato nelle truppe alpine, presso la caserma di San Candido, quale Esploratore-Skiatore Scelto nel 6° Reggimento Tridentina Battaglione Bassano ha partecipato alle gare ‘Reggimentali’, nel 1953, che oggi sono denominate Ca.Sta-Campionati Sciistici delle Truppe Alpine. Negli anni successivi ha ricoperto vari incarichi come allenatore in vari sci club, fondatore dello Sci Club Vason, dell’Associazione ‘Bondoneri’, presidente del “Comitato Caserme Austro-Ungariche”, ideatore e realizzatore della ‘Salita Charly Gaul’ in onore dell’omonimo ciclista lussemburghese, minatore con licenza di fuochino, radioamatore internazionale con sigla In3lni, membro ad honorem del Club Andino Boliviano e della Federacion Boliviana de Ski Andinismo. Queste benemerenze Lino scandisce soddisfatto e con straordinaria lucidità, come si legge nelle pagine del quotidiano L’Adige.
In precedenza in MountCity: la vecchia roccia del lago (ghiacciato) di Caldonazzo