Pro e contro il fotovoltaico sulle Alpi
Nel mirino degli ambientalisti svizzeri è finito il progetto Gondosolar che nel Vallese, al confine con l’Ossola nei pressi del Sempione, promette di diventare alla quota di 2000 metri il più grande parco fotovoltaico dell’intera Confederazione, come riportò il sito fattidimontaga.it Grazie alla posizione ottimale a oltre 2000 metri sul livello del mare e all’irraggiamento solare particolarmente favorevole, il progetto potrebbe produrre circa 23,3 milioni di kilowattora all’anno, più della metà nei mesi invernali. E va tenuto conto che nel Vallese la radiazione solare è del 15-20 per cento superiore alla media svizzera.
Costruire parchi fotovoltaici in alta montagna è, secondo molti esperti, un metodo efficace per produrre elettricità durante l’inverno, il momento in cui ce n’è più bisogno, accelerando al contempo la transizione energetica. Diverse iniziative sono in corso nelle Alpi svizzere e il Parlamento elvetico ha voluto semplificare le procedure per la costruzione di futuri impianti solari in alta montagna.
Tuttavia, l’idea è controversa e i gruppi ambientalisti sono contrari a tali progetti. Secondo loro, ci sono già abbastanza infrastrutture esistenti su cui installare dei pannelli solari, senza bisogno di occupare aree libere in montagna. La Tv svizzera ha così promosso un referendum ponendo la seguente domanda: Quali soluzioni ritenete siano percorribili per produrre energia rinnovabile e garantire l’approvvigionamento energetico in futuro?