Due o tre condizioni perché i giovani rimangano
Invecchiamento, emigrazione e villaggi in via di spopolamento sono problemi tipici di molte regioni di montagna. Per questo motivo è importante che le Alpi tornino a essere un luogo attraente per i giovani. Questo sostiene Kathrin Holstein, membro della Consulta dei giovani della CIPRA e collaboratrice della Rete di comuni “Alleanza nelle Alpi”.
Secondo uno studio di Euromontagna, il 95% dei giovani vorrebbe rimanere nelle aree alpine, e solo una piccola parte, il 5%, preferirebbe trasferirsi temporaneamente altrove. Sono soprattutto la vicinanza alla natura, la varietà di offerte ricreative e la qualità della vita a determinare la volontà e il desiderio dei giovani valligiani di rimanere.
Oggi, almeno all’interno dell’UE, si può vivere e lavorare ovunque. Tuttavia le prospettive di lavoro e di formazione nelle Alpi non sono abbastanza diversificate, nonostante la crescente offerta di smart working. Anche l’insufficiente offerta di trasporti pubblici scoraggia i giovani a rimanere. Occorre dunque creare spazi di incontro aperti e privi di consumo compulsivo, raccogliere esempi virtuosi e potenziare i trasporti pubblici. Il valore di questi cambiamenti sarà percepito solo dalle generazioni future. “Per uno sviluppo sostenibile, non può che crescere il numero dei giovani decisi a vivere nelle Alpi” è quanto sostiene Kathrin Holstein nel periodico Alpmedia 8/2022.