Land art / L’emulo valtellinese di Gaudì

Nel pittoresco paese di Grosio a 656 metri di quota in Valtellina numerose sono le meraviglie che incantano il turista, dal Parco delle Incisioni Rupestri al Castello Visconti Venosta. Ma col favore dei social ora è ai primi posti fra le attrazioni il “Castello incantato” un’opera di land art realizzata da Nicola Di Cesare conosciuto come il “Gaudì di Grosio”. E’ un vero e proprio angolo di Catalogna quello che ha creato e sembra frutto di un’altra cultura. Guardando quel giardino, con quei colori e quelle forme non si può non notare la somiglianza con opere come la Fuente de Hèrcules o la Casa Batilló del grande architetto spagnolo catalano Antoni Gaudí.

Nicola Di Cesare nel suo Eden personale. In apertura una veduta tratta dal web del “castello incantato” che si richiama alle realizzazioni dell’architetto e scultore catalano Gaudì.

Il signor Nicola non conosceva però il lavoro di Gaudì e non è mai nemmeno andato all’estero, se non in Svizzera per lavorare negli Anni ’70. Di origini abruzzesi, vive in Valtellina da circa 50 anni ma è da 40 che, durante il suo tempo libero, si dedica al giardino dietro casa sua. Gli oggetti coloratissimi e i materiali di vario tipo che vengono utilizzati per decorare archi e muretti a secco derivano da materiali di risulta presi anche dalla discarica e sassolini presi dalla foresta oppure dal giardino stesso. 

Autodidatta, Nicola Di Cesare ha dato così vita al suo mondo abbarbicato sulla montagna antistante la casa. Questo piccolo Eden personale l’artista lo condivide volentieri, lasciando entrare chi lo desidera. Il turista in transito da quelle parti è avvisato.

Fonti

https://www.linkiesta.it/2022/09/nicola-di-cesare-gaudi-grosio-castello/https://www.amolavaltellina.eu/news-valtellina/cultura/2021/07/02/nicola-di-cesare-il-gaudi-di-grosio

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