Club alpino / Ferrari guida la cordata della cultura
Marco Albino Ferrari è stato nominato Direttore editoriale e Responsabile delle attività culturali del Cai. Milanese, classe 1965, è scrittore, sceneggiatore e giornalista, tra le voci più autorevoli della cultura delle Terre alte. Volontà del neoeletto, a quanto si legge in un comunicato stampa, è creare sinergie tra i settori che già si occupano di cultura all’interno del Cai.
“Penso alla stampa sociale”, spiega Ferrari, “sia periodica che online, alla cineteca, all’editoria e alle grandi operazioni culturali che coinvolgono il Sodalizio, come il Museo Nazionale della Montagna di Torino e il Trento Film Festival. Inoltre vorrei rilanciare la produzione filmica e la promozione di produzioni e spettacoli teatrali che si occupano di montagna”.
Uno tra gli obiettivi che Ferrari si è dato è rilanciare la cordata con il Touring Club Italiano (Cai e Tci uniti hanno una base di circa 550mila soci). In passato va considerato che questa cordata ha dato frutti assai importanti, vedi le “Guide dei Monti d’Italia”.
Le sue esperienze
Nel 2002 Marco Albino Ferrari (in apertura in un primo piano di © Michele Lotti) ha fondato la rivista “Meridiani Montagne”, che ha diretto per un quindicennio. Negli anni Novanta ha diretto la rivista “Alp” e ha collaborato con la casa editrice Einaudi, curando il periodico house organ. Nel 2019 ha terminato l’ideazione di “Cast”, il museo interattivo nel castello di Sondrio. Nel corso degli anni ha collaborato con la Radio Televisione Svizzera Italiana e con diverse testate giornalistiche italiane.
Con “La Stampa”, Ferrari ha realizzato reportage estivi a puntate e interventi come opinionista. Tra i suoi volumi: “Frêney 1961” (Vivalda), “In viaggio sulle Alp” (Einaudi), “La sposa dell’aria” (Feltrine”Alpi Segrete”, “La via del lupo”, “Montecrist” (Laterza), “Il sentiero degli ero” (Rizzoli).
Per il Corriere della Sera ha curato la collana “Storie di Montagna”, mentre per l’Editore Hoepli dirige la collana “Stelle Alpine”. Il libro “Mia sconosciuta” (Ponte alle Grazie) è stato candidato al Premio Strega ed è vincitore del Premio Itas. Ha vinto due volte il Premio Gambrinus Giuseppe Mazzotti, il Premio Leggimontagna, il Premio ANA Giornalista dell’Anno, il Premio Cortina, il Pelmo d’Oro alla Carriera. Infine Marco Albino Ferrari, al quale con piacere MountCity augura le migliori fortune nel suo nuovo, importante incarico, gira l’Italia con i suoi monologhi teatrali. Anche in questo caso riscuotendo ampio successo di pubblico.
Una buona notizia! Complimenti a Marco Albino Ferrari per le nomine ricevute.
Significa che … i cervelli in azione, di LUCA CALZOLARI, sono stati sfrattati?Non si occupano più delle riviste del CAI?