Il tragico destino di Hainz junior
Meno di due mesi fa la scalata in free solo sul Catinaccio lungo la via aperta vent’anni prima dal padre Christoph, un fuoriclasse dell’alpinismo dolomitico. Domenica 30 ottobre la tragedia che ha strappato alla vita a 25 anni Jonas Hainz, membro del Soccorso alpino, precipitato durante l’ascesa al monte Magro, nel gruppo Vedrette di Ries, nella valle di Anterselva.
A lanciare l’allarme è stata la famiglia, non vedendolo rientrare a casa. Dopo l’allarme è intervenuto l’elicottero di emergenza Pelikan 2 con il soccorso alpino di Anterselva, ma lo scalatore era ormai deceduto. Secondo una prima ricostruzione, Jonas sarebbe precipitato per un centinaio di metri. Dal padre Christophe, al quale va il cordoglio della comunità alpinistica internazionale, il giovane aveva ereditato la passione per l’arrampicata e una profonda conoscenza delle Dolomiti.
“Purtroppo salutiamo il nostro compagno di soccorso in montagna e amico Jonas Hainz”, è l’annuncio dato dai colleghi soccorritori in Facebook, “morto durante l’esercizio della sua passione al Magerstein Südkante. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. Caro Joni, ci mancherai tu e il tuo mondo felice”.