Dolomiti / Un trekking attraverso la storia
Quarantasette tappe, tre regioni e un percorso a spirale lungo 250 milioni di anni. In occasione della rassegna bellunese “Oltre le vette” è stato presentato il “Dolomites World Heritage Geotrail”, un trekking di più giorni pensato per attraversare i nove sistemi delle Dolomiti in un’ottica di “geo-turismo” capace di introdurre l’escursionista, passo dopo passo e in modo semplice, alla storia geologica delle Dolomiti.
“Quella che portiamo avanti assieme a ‘Oltre le vette’ è una sfida per parlare di montagna a tutto tondo”, ha spiegato al Corriere delle Alpi la direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco, Mara Nemela. “La montagna che viene raccontata sui media troppo spesso non ci rappresenta, perché ne restituisce una visione patinata e più adatta agli influencer che a chi vive sul serio questi territori. Il nostro scopo, invece, è far conoscere gli aspetti più veri e profondi del patrimonio immenso e grandissimo che ci circonda e promuovere un turismo positivo e sostenibile”.
Da qui l’idea a quanto si legge sempre sul Corriere delle Alpi del 10 ottobre, di una serie di guide che accompagneranno gli escursionisti in un viaggio consapevole, che oltre a permettere loro di visitare paesaggi incantevoli darà la possibilità di capire meglio come le meravigliose montagne che ci circondano siano nate e si siano sviluppate in milioni di anni: “Presentiamo un prodotto partito come puramente turistico, ma che nel suo sviluppo si è trasformato nel più grande laboratorio geologico sulle Dolomiti, capace di radunare i migliori esperti delle province interessate dal progetto”, continua Nemela. “La Fondazione non ha inventato nulla, ma ha messo allo stesso tavolo geologi ed esperti per creare un percorso a tappe capace di far scoprire a tutti la ‘geologia della meraviglia’, perché per capire importanza e valore del territorio in cui viviamo non c’è niente di meglio che mettersi gli scarponi e attraversarlo. Oggi rischiamo la banalizzazione del turismo e di conseguenza di avere dei flussi di visitatori non consoni alle nostre esigenze; questo progetto, quindi, prova proprio a promuovere un movimento in contro tendenza”.
Uno dei geologi che hanno collaborato al progetto è Franco Fiammoi della Provincia Belluno: “Tappa dopo tappa, con Geotrail l’escursionista può scoprire un viaggio spazio temporale lungo 250 milioni di anni di storia geologica. È possibile rendersi conto dello spaccato di vita marina del periodo Triassico ancora ben visibile all’occhio più attento e allenato”.
Geotrail è diviso in quattro volumi tradotti in italiano, inglese e tedesco e tra questi il terzo è quello più attinente a territorio della provincia di Belluno: “Sono volumi tascabili, pratici e accompagnati da cartine dedicate, oltre che da foto interpretate che permettono di comprendere meglio la meraviglia naturale che si ha davanti”, continua Fiabane. “In tutto si potranno affrontare 47 tappe. Si parte da ovest, con le Dolomiti di Brenta e si arriva fino al Friuli. Come in una super Alta via che, unendo tutti i suoi tratti forma una grande spirale che ricorda un’ammonite”.
Il volume dedicato al Bellunese include 21 tappe per un totale di oltre 254 km con dislivello complessivo di 21.205 metri e arrivo a Zoppè di Cadore. Dettagli sono consultabili su www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/