Progetto Appennino, aperte le candidature
C’è tempo fino al 28 ottobre per candidare il proprio territorio a ospitare l’edizione 2023 di Progetto Appennino. Possono candidarsi a ospitare il progetto partenariati misti composti da enti privati e pubblici, che abbiano come capofila una fondazione e siano rappresentativi di specifiche aree appenniniche.
La “call” è lanciata da Fondazione Edoardo Garrone, da tempo impegnata in un’opera di riqualificazione e valorizzazione della montagna italiana. Possono candidarsi enti privati e pubblici, costituiti in partenariati guidati da una fondazione (bancaria, d’impresa, di famiglia o di comunità), che rappresentino specifiche aree appenniniche di tutta Italia e vogliano accogliere e sviluppare sul proprio territorio l’originale modello di rilancio e di sviluppo sostenibile degli Appennini promosso da Fondazione Edoardo Garrone.
Giunto alla sua terza edizione, Progetto Appennino si basa su una formula che coniuga il sostegno alla nascita di nuove giovani imprese, attraverso l’alta formazione dell’incubatore ReStartApp, con il consolidamento e l’innovazione del tessuto imprenditoriale esistente, grazie ai percorsi di accelerazione – Vitamine in azienda e creazione di reti – Imprese in rete, dedicati alle imprese locali. Strumenti concreti ed efficaci al servizio di strategie di sviluppo locale che vogliano puntare sull’imprenditorialità quale volano di coinvolgimento e valorizzazione di tutte le risorse materiali e immateriali della comunità.
Per illustrare tutti i dettagli per candidare il proprio territorio, lunedì 19 settembre alle 14.30 si terrà un webinar su Zoom. Iscrizioni a questo link.
La “call per i territori” è disponibile online sul sito web www.fondazionegarrone.it. Tra le candidature pervenute, Fondazione Edoardo Garrone selezionerà almeno due territori, che accederanno alla successiva fase di confronto e di approfondimento, per individuare il partenariato a cui assegnare l’edizione annuale del Progetto.
Sono partner del Progetto Appennino: Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, Club Alpino Italiano (CAI), Fondazione CIMA, Federbim, Federforeste, PEFC Italia, Open Fiber e Tiscali.