Ghiacciai / Corvatsch agli sgoccioli?

Più rapidi del previsto sono stati gli effetti del cambiamento climatico. Così anche il ghiacciaio del Corvatsch in Engadina sembra avere i giorni contati. Strati di ghiaccio che risalgono addirittura a 7000 anni fa si sono liquefatti, brutto segno. Lo riporta l’agenzia tedesca Dpa citando il glaciologo Matthias Huss. “Quello che stiamo vedendo è peggio di qualsiasi cosa pensassimo possibile”, ha detto Huss.

“Con la liquefazione dei ghiacci, anche il paesaggio cambia radicalmente”, continua Huss. Il Corvatsch si trova nel cantone dei Grigioni, vicino al confine italiano, poco a sud di Sankt Moritz. Fa parte del massiccio del Bernina, nelle Alpi Retiche occidentali. Inverno ed estate è sempre stato un paradiso dello sci. Il Corvatsch vanta 120 chilometri di piste e sentieri escursionistici. La stazione in vetta, ubicata a 3303 metri di quota, è la più elevata del Cantone. 

Qualche anno fa in Engadina era stato presentato un progetto ambizioso per salvare il Corvatsch e altri ghiacciai dei Grigioni. Il sistema a quanto si era potuto leggere si baserebbe sullo sfruttamento delle stesse quantità d’acqua perse a seguito dellaliquefazione. In pratica si tratterebbe di riciclare l’acqua derivante dal disgelo e poi riconvertirla in neve. Questa infine verrebbe utilizzata per ricoprire il ghiacciaio. Che fine ha fatto tale progetto?

Il ghiacciaio del Corvatsch si raggiunge con la funivia che da Surlej porta a 3303 metri di altitudine. La vista sui laghi di Sils e di Silvaplana, come sull’altero Piz da la Margna, è da favola per tutto il percorso. La scomparsa del ghiacciaio non pregiudica in ogni modo la pratica dello sci. Nell’inverno 2025, il Corvatsch accoglierà le discipline halfpipe e slopestyle per la FIS Freestyle World Championships. Finché c’è neve c’è speranza. (Ser)

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