Pro e contro la caccia ai lupi
Abbattimenti mirati? Sempre più se ne parla mentre negli alpeggi si ripetono gli attacchi del lupo ad animali degli allevamenti. Insomma: sparare o non sparare? Ridurre o no lo status di protezione nell’Ue dei predatori e consentire così a regioni e stati di avere più mano libera nella gestione della vicenda? In Svezia, dove si stima ci siano in tutto 460 lupi, il governo ha deciso di dare ai cacciatori il permesso di abbatterne fino a portare il numero di esemplari fra i 170 e i 270, cioè dimezzandoli. Cifre che farebbero del Paese scandinavo uno degli Stati europei con il minor numero di lupi, mentre l’Italia ne vanta (si fa per dire) 3.300 esemplari e nelle regioni alpine si stima che esistano 946 lupi distribuiti su una superficie pari al 37% del territorio.
La decisione in Svezia, fortemente voluta dai partiti di centrodestra, è conseguente ai danni causati dai lupi nelle aree rurali, soprattutto per il Popolo Saami che vive nel nord del paese e che ogni anno perde molte renne sul cui allevamento è basata buona parte dell’economia.