Imbrattamento o art-pinismo?

L’intenzione era probabilmente di realizzare un’opera di land-art o di art-pinismo che dir si voglia. E ciò per arricchire il paesaggio alpino. Ma niente da fare. Per i carabinieri forestali saliti sul Monte Amaro della Maiella, a 2793 metri il Bivacco Pelino risulta semplicemente imbrattato. Quattro persone, tre ragazzi e una ragazza, tra i 19 e i 27 anni, erano intenti a realizzare quella che, bontà loro, hanno definito una “performance artistica”. Gli “artisti” ora rischiano la pena della reclusione da uno a sei mesi o una multa da 300 a 1000 euro per imbrattamento di bene immobile, oltre all’obbligo di ripristino e ripulitura. Ma il dubbio rimane. E se quel manufatto arrugginito fosse ora più gradevole dopo la cura art-pinistica?

4 pensieri riguardo “Imbrattamento o art-pinismo?

  • 31/08/2022 in 17:09
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    A chi ha tempo e voglia di leggerlo, posso inviare un mio vecchio articolo, comparso anni fa sull’annuario del CAAI dal titolo ” Rifuggiamo dai Rifugi”. Ovviamente detesto queste arroganti forme di street art in città e tantopiù in ambienti naturali. Carlo Alberto Pinelli

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  • 30/08/2022 in 16:23
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    Alcune persone con le quali ho parlato, non hanno criticato questa pseudo art.… anche per il motivo che, il bivacco era scolorito. Ora c’è una vivacità di colore!? A me non piace.

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  • 30/08/2022 in 07:58
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    Questa volta sono d’accordo con i carabinieri forestali. Questa “arte” va bene per le periferie cittadine, non si addice a mio parere all’ambiente sobrio del paesaggio di montagna. Dopo croci in ogni dove, panchine giganti, bivacchi dalle forme più stupide, speriamo non si diffonda anche questa moda. In montagna natura e basta. Il paesaggio alpino non si arricchisce certamente in questo modo.

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    • 30/08/2022 in 14:18
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      concordo: dall’imbrattamento pseudo artistico alla giga panchina il passo è cortissimo

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