Piero Angela ci lascia, la montagna perde un amico 

Si è spenta una stella nell’universo della montagna. A 93 anni è morto il giornalista Piero Angela, patriarca della divulgazione italiana, alpinista appassionato. Nato a Torino, aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del tg. La sua grande popolarità è legata a programmi di divulgazione scientifica, da Quark a Superquark con i quali ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica.

Meccanica quantistica, relatività, entropia, superconduttori, embriologia, ingegneria genetica: è stato piuttosto ampio il campo degli argomenti che Angela ha potuto illustrare agli spettatori di Quark e Superquark grazie ai disegni animati di Bruno Bozzetto, il Walt Disney italiano, anch’egli appassionato di montagna.  “Utilizzammo i disegni animati anche per spiegare temi complicati quali l’integrazione europea e l’economia”, raccontò Angela. “Bozzetto mi disse che quando riceveva i miei testi ripiegava la metà del foglio per non essere influenzato dalle vignette che io stesso abbozzavo e che quando le confrontava con le sue risultavano all’80 per cento uguali”.

“Buon viaggio papà”, ha scritto il 13 agosto sui suoi profili social il figlio Alberto, a sua volta abile conduttore e divulgatore televisivo, annunciandone la scomparsa. Nel 2004 Piero fu insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Era iscritto al Club Alpino Italiano che non può che essergli grato per l’opera di divulgazione compiuta dell’alpinismo con tanta competenza e passione.

Anche il jazz fu un grande amore di Piero Angela. Pianista eccellente, duettò a lungo con Franco Cerri, una gloria dello swing nazionale. Scrisse anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016). Nel 2017 ha pubblicato il libro autobiografico Il mio lungo viaggio (Mondadori, 224 pagine, 19 euro). Addio Piero, ci mancherai. (Ser)

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