Motocross “silenziato”. E i centauri insorgono

Niente (più) rombi di motore nel weekend a Coredo, località del Trentino dove per gli allenamenti la pista di motocross dovrà passare da cinque giorni di apertura a solamente due a settimana. Lo riferisce il quotidiano L’Adige del 3 giugno 2022. Sono queste, in estrema sintesi, le nuove disposizioni approvate all’unanimità dal consiglio comunale di Predaia, che nel corso dell’ultima seduta ha deciso di revocare parzialmente la convenzione stipulata nel 2018 con l’associazione sportiva dilettantistica “Moto Club Cles Valli del Noce”, di durata decennale, per la gestione del crossodromo realizzato in località Larghe a Coredo.

Una decisione, quella dell’amministrazione comunale, già anticipata qualche tempo fa al Moto Club che aveva poi fatto pervenire le proprie osservazioni (e contestazioni) al Comune di Predaia, reo secondo l’associazione di aver valutato l’impianto come fonte di inquinamento acustico, senza in realtà disporre di alcun riscontro fonometrico oggettivo.

Nel rispetto delle aspettative dei residenti e dei turisti di poter godere di un ambiente tranquillo, e della programmazione strategica di enti, istituzioni e operatori locali, si è ritenuto opportuno stabilire che i due giorni di apertura agli allenamenti non possano essere di sabato e di domenica. Una decisione decisamente esemplare.

In base alle ultime notizie sui giornali locali si preannuncia tuttavia una battaglia sul crossodromo: da una parte il Comune di Predaia, che ha approvato la revoca parziale della convenzione per la gestione della struttura, dall’altra il Motoclub Cles Valli del Noce e il Comitato Provinciale Fmi (Federazione Motociclistica Italiana), che non hanno alcuna intenzione di accettare la modifica unilaterale all’accordo stipulato nel 2018 di durata decennale.

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