Apuane / La nuova vita del Coro Monte Sagro

Entrare a far parte del Coro Monte Sagro che dal 1963 tiene alto il nome di Carrara in Italia e nel mondo mettendo in musica l’essenza stessa della carrarinità: era questo il sogno che Mirto Serafin, studente diciassettenne di Carrara, coltivava da tempo. Ora il sogno si è realizzato. Il complesso, che appartiene al patrimonio culturale di Carrara, ha accolto in questa tarda primavera Mirto quale membro onorario. 

Nonostante le ristrettezze economiche denunciate, è a tutti noto che il presidente Leonardo Ribolini, e il maestro Alessandro Buggiani, direttore, non rinunciano ad accogliere nuove voci nello storico complesso mantenendo alta l’“emozione” artistica. Grazie a loro risorse ed energie vengono indirizzate perché il canto corale sia vissuto dai giovani come un’esperienza umana naturale e gratificante. Attraverso le basi tecniche e musicali del maestro Enrico Salines (primo Direttore), il Coro ha tra l’altro raggiunto una considerevole competenza sia nel canto popolare sia in quello lirico e religioso con le armonizzazioni di brani popolari italiani. 

Una piccola e suggestiva cerimonia è stata, per concludere, quella con cui Mirto è stato insignito del distintivo che gli è stato appuntato sulla camicia. A qualcuno è sembrato forse di vedere che lassù il Monte Sagro che domina tutta la zona di Carrara ha accennato a un sorriso? Buon segno. Con una speranza: che siano venti di pace quelli che si annunciano in questi tempi grami, con i contributi di tante voci giovani, in quest’area considerata sacra dalle popolazioni liguri. Excelsior Mirto!

Momento culminante per la cerimonia: il distintivo del glorioso Coro Monte Sagro viene appuntato sulla camicia del nuovo acquisto Mirto Serafin…

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