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Celebrazioni / Eroismi e schermaglie sull’Eiger

Nel 1962 gli italiani saliti per primi in cima per la parete nord sull’Eiger, il temibile “Orco”, non ricevettero in patria grandi applausi per l’impresa che ebbe il merito di riscattare l’alpinismo italiano bistrattato dalle comunità alpine del mondo intero dopo la vicenda Corti-Longhi con la mobilitazione dei soccorsi e la penosa agonia di Longhi. La rivista mensile del CAI non citò nemmeno l’impresa (un’amnesia che non ha trovato alcuna plausibile spiegazione) e solo un trafiletto comparve sul numero dello Scarpone del settembre ’62. 

Ci furono alpinisti che giudicarono eccessivi i cinque giorni trascorsi in parete dagli italiani “a pascolare” come scrisse Walter Bonatti dopo che l’Eiger lo aveva respinto. Su queste schermaglie meglio sarebbe metterci una pietra sopra, ma la storia è la storia. E 60 anni dopo si è deciso di dare una testimonianza importante all’altezza dell’impresa e degli uomini che vi si impegnarono tenuto conto che nel 1957 il primo tentativo italiano era finito in tragedia.

Franco Solina con la torta di compleanno durante i sobri festeggiamenti del cinquantennale. In apertura i cinque italiani dopo la salita vincente: da sinistra Mellano, Acquistapace, Airoldi, Solina, Perego. In primo piano Aste. 

Fu nell’agosto del 1962 che due cordate italiane si incontrarono, con sorpresa, sulla stessa parete e decisero di proseguire la salita insieme. Le prospettive non erano allegre. Un pastore svizzero vedendoli smontare la tendina per avviarsi verso la parete alla Kleine Scheideg li apostrofò con un”Italiani kaputt”.  

Arrivarono in vetta. Fa onore alla parrocchia Maria Madre della Chiesa di Olgiate Molgora in Brianza il fatto che ora il parroco don Emanuele Colombo annunci per venerdì 27 maggio alle ore 21 un incontro per ripercorrere quei giorni decisamente difficili, al limite della sopravvivenza.

Si ascolterà dal vivo la testimonianza di tre sopravvissuti dei sei alpinisti che compirono questa impresa. Insieme con il parrocchiano e concittadino Gildo Airoldi saranno presenti a Olgiate Molgora Andrea Mellano e Franco Solina. Con Piero Acquistapace, Armando Aste e Romano Perego, ora defunti, formarono quella che divenne un’unica cordata rivelatasi vincente a dispetto di certi azzardati commenti.

Conduce la serata Giovanni Capra, autore del libro edito da Corbaccio “Due cordate per una parete” che narra questa vicenda. L’incontro, come annuncia la locandina qui sotto, si tiene presso il Salone Teatro dell’Oratorio San Giuseppe in Piazza Paolo VI, 2 a Olgiate Molgora, Tel. 039.508769

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