Premio ITAS 2022, la rosa dei finalisti

La giuria del Premio ITAS del Libro di Montagna 2022  ha scelto i 5 libri finalisti della 48° edizione che costituiscono i vincitori delle relative sezioni di riferimento. In totale sono pervenute 149 opere da 70 case editrici. Si tratta di un numero da record che testimonia la crescente attenzione verso la letteratura di montagna, al centro del concorso organizzato da ITAS. Il vincitore assoluto sarà proclamato durante la serata di Premiazione in programma il 30 aprile alle ore 18 presso la Sala rappresentanza del Comune di Trento. I finalisti dell’edizione 2022 e vincitori delle rispettive categorie, sono i seguenti cinque:

“Cervino. La montagna leggendaria” di Hervé Barmasse, Rizzoli, per la sezione “Alpinismo e sport di montagna”. L’autore ripercorre le tappe principali che hanno portato alla nascita dell’alpinismo moderno. Protagonisti del libro sono i personaggi che hanno reso famosa questa montagna nel mondo, le leggende, gli aneddoti, le imprese memorabili. “Sentiero Italia CAI”, a cura di Francesco Cappellari, Idea Montagna, per la sezione “Guide e mappe”. Le prime dodici Guide Sentiero Italia CAI rappresentano il frutto di una vera e propria operazione culturale. Cappellari, titolare della casa editrice Idea Montagna, in collaborazione con il Club Alpino Italiano, ha curato il progetto: si è trattato di coordinare 25 autori, lungo un percorso, unico in ogni sua parte, di oltre 7000 chilometri. Oltre 500 tappe, diverse varianti e una montagna che, dalla Sardegna al mare di Trieste, si esprime in una diversità straordinaria che è espressione della ricchezza naturale e culturale di un Paese speciale come l’Italia.

“Il pianeta di Greta” di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, Einaudi, per la sezione “Libri per ragazzi”. In questo libro la vita di Greta, che a tredici anni non riesce a mangiare come vorrebbe, si intreccia con quella di piante e animali. Insieme i protagonisti devono battersi per liberarsi dal mostro che li perseguita e che sta distruggendo il pianeta: seguendo le loro storie il lettore conosce gli effetti dei cambiamenti climatici, in un avvincente crescendo di emozioni e consapevolezza ambientale.

“Giù in mezzo agli uomini. Vita e morte di Guido Rossa” di Sergio Luzzatto, Einaudi, per la sezione “Ricerca e ambiente”. Il libro indaga la figura di Guido Rossa, e lo fa andando oltre la retorica con cui di solito il discorso pubblico parla delle vittime di terrorismo. Luzzatto, oltre l’icona, ha voluto scoprire l’uomo, guardando alla vita di Rossa con un taglio storico e al contempo narrativo, fino a scoprirne una personalità del tutto inedita, anche nel suo essere alpinista. Grazie all’autorizzazione ad accedere (il primo a poterlo fare) all’archivio di famiglia, l’autore delinea un carattere dissacrante e uno spirito artistico, un alpinista temerario e un sindacalista eroico.

“Il cercatore di luce” di Carmine Abate, Mondadori, per la sezione “Vita e storie di montagna” Nel libro viene raccontata un’appassionante storia familiare, a cui l’autore affianca la straordinaria avventura esistenziale e artistica di uno dei nostri più grandi pittori: Giovanni Segantini. Al centro della vicenda vi sono poi tre differenti e suggestive montagne: dal Trentino di Arco e della Scanuppia, paradiso naturale degli urogalli, alle altezze sublimi di Maloja nel Canton Grigioni, all’altopiano della Sila, monumento alla bellezza nel cuore del Mediterraneo.

Vincitore della “Menzione speciale Trentino” è il libro di Maurizio Gentilini “Ho scalato un ideale. Armando Aste, uomo e alpinista”, Vita Trentina editrice A quattro anni dalla morte di Armando Aste, grande alpinista roveretano, Maurizio Gentilini ne scrive la biografia. Aste è stato uno dei protagonisti della storia dell’alpinismo dolomitico e patagonico, tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, ed è considerato uno dei più importanti scalatori su roccia di tutti i tempi. Il libro di Gentilini vuole descrivere tanto le sue attività in montagna quanto la sua condizione di uomo impegnato per testimoniare i suoi ideali e valori in ogni momento, nell’attività sportiva e nella vita di tutti i giorni.

La serata di Premiazione si svolgerà il 30 aprile alle ore 18 presso la Sala rappresentanza del Comune di Trento. Come da tradizione si rinnovano anche i consueti appuntamenti di presentazione delle opere vincitrici, occasioni preziose di dialogo tra autori e pubblico.

Enrico Brizzi, presidente di giuria, ha commentato così l’edizione 2022 del Premio: “Mai come quest’anno i giurati e la Compagnia condividono la voglia di migliorarsi stando al passo coi tempi, senza per questo trascurare la lungo storia che il Premio ha alle spalle. In tal senso c’è l’intenzione di sfruttare ancora di più i canali comunicativi e la tecnologia per garantire continuità e rilanciare il Premio a livello mediatico. Un altro obiettivo è quello di trovare una formula innovativa per sfruttare una biblioteca ricca e importante costruita in quasi mezzo secolo di storia. Vogliamo ridare voce a una teca vasta, un patrimonio di grande valore. Per farlo abbiamo in mente un progetto ambizioso: un Podcast che sappia raccontare il vissuto e i valori del concorso”.

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