L’omaggio degli alpini a Totò “uomo di mondo”
Giganteggia da qualche giorno nei giardini di fronte alla caserma degli alpini Vian a San Rocco Castagnaretta di Cuneo la figura di Totò, o meglio una statua, in legno di cedro, omaggio al principe della risata, iniziativa dell’associazione “Uomini di Mondo” che riunisce chi, come il principe Antonio de Curtis, dice per vantarsi di avere “fatto il militare a Cuneo” anche se non è vero.
E’ raro che la vita militare venga tanto apertamente coperta di ridicolo. Ma nessuno nella città delle penne nere se ne è adontato, tanto meno gli alti ufficiali presenti alla cerimonia d’inaugurazione che altrimenti l’avrebbero disertata. In realtà, come avviene nel “Buon soldato Sc’vèik” di Jaroslav Hasek, il principe De Curtis è riuscito con una battuta a diventare il simbolo di colui che ha colto l’assurdità della vita militare per quello che è e non la giudica ma l’accetta ingenuamente e bonariamente nella sua insensatezza di cui si hanno in questi giorni tante folli testimonianze.
L’opera, qui in una foto da La Stampa, è stata realizzata da Barba Brisiu, artista del legno che abita a Borgo San Dalmazzo, al secolo Fabrizio Ciarma. “L’idea era nell’aria da un paio di anni, poi ritardata dalla pandemia”, ha spiegato. “Sono servite alcune decine di ore di lavoro su un grande tronco di un albero abbattuto perché malato e il legno è stato trattato per resistere alle intemperie. Mi hanno chiamato anche da Napoli per complimentarsi. Per me è stato un grande onore perché Totò è sempre attuale”. (Ser)