Infilare gli scarponi e camminare. Una terapia infallibile
Fece piacere leggere sulla Stampa del 16 novembre 2021 che “ogni mercoledì infilano gli scarponi e vanno in montagna”. L’articolo si riferiva ad alpinisti speciali, persone che si sono “perse” nella malattia. Camminare permette loro di riappropriarsi di se stessi attraverso il contatto con il proprio corpo, con l’incontro con gli altri e con l’abitare nuovamente un mondo dal quale erano scivolati via.
“Lo fanno in tutte le stagioni. Non li ferma né il caldo né il freddo, né la pioggia né la neve”, si leggeva. Anche questa è “montagnaterapia”. Perché tutto avviene il mercoledì? Perché per consolidata tradizione, quel giorno della settimana i rifugisti che se lo possono permettere riaprono i battenti. Con qualsiasi tempo, a metà mattinata arrivano infatti le prime avvisaglie di una clientela particolare, fatta in gran parte di vecchie rocce, di pensionati. Ma anche in alcuni casi, di comitive di persone che volentieri si sottopongono a una sorta di montagnaterapia.
Prima che la pandemia sconvolgesse le buone abitudini, verso mezzogiorno i rifugi erano al gran completo e un inequivocabile profumo di polenta e brasato solleticava le narici degli escursionisti. Un altro rito a quell’ora consisteva in un gran stappare di bottiglie con conseguenti generosi brindisi. Nessuno faceva caso ai distanziamenti interpersonali che erano praticamente nulli. E infine giù tutti, intonando canti di montagna, verso le auto parcheggiate a valle.
“La cura”, titolò La Stampa riferendosi alla citata montagnaterapia, “è infilare un paio di scarponi e camminare”. Non è un caso se l’esimio cardiologo, dopo avere esaminato compiaciuto il risultato negativo di un ecostress (prova computerizzata sotto sforzo) abbia preso sottobraccio il diversamente giovane paziente che scrive queste note e gli abbia ingiunto: “E adesso vada a farsi una bella camminata in montagna” .(Ser)
Nella foto quattro escursionisti ben forniti di beveraggi che nell’altro millennio erano considerati parte della cura.