Niente trucchi, siamo alpinisti

Scalare montagne senza riempirsi di “trucchetti”. Così Simon Messner definisce il suo alpinismo. E questo stile indubbiamente “pulito”, riducendo al minimo indispensabile l’attrezzatura, lo teorizza in “Traditional alpinism”, il suo primo film realizzato “in proprio”. Niente trucchi, proprio così. Si tratta di una filosofia che lo accomuna a suo padre Reinhold. Qualche esempio di trucco o meglio di trucchetto? Il bravo Simon non si sbilancia e resta nel vago. E’ giocoforza allora documentarsi curiosando nella rete. 

Ecco fatto. Sono la bellezza di 1001 i trucchi per l’arrampicata teorizzati dall’asso inglese Andy Kyrkpatrick (nella foto d’apertura) in un manuale di recente pubblicazione. Andy può essere classificato campione mondiale di trucchi, ma in un impeto di modestia corregge il tiro parlando piuttosto di piccoli consigli che “fanno la differenza quando sei in falesia o in montagna”. Ma poi si corregge di nuovo spiegando che “questi trucchi sono basati su tre decenni di ossessione per l’arrampicata, diciannove salite di El Cap, viaggi sui ghiacci polari e molte altre scalate e spedizioni da brividi”.

Trucchi e trucchetti per freerider e sci alpinisti sono elargiti anche da Mountain Kingdom, un’organizzazione di professionisti della montagna che, per cominciare, elenca l’attrezzatura indispensabile per piccole riparazioni che comprende l’inevitabile cacciavite-pinza multiuso. Non mancano i trucchetti per portare gli sci nello zaino, che si possono così elencare: a campana, legati insieme, fra schiena e zaino.

Ma il più singolare e completo fritto misto di trucchi è quello che si evince da una simpatica pubblicità del Tirolo in funzione della stagione invernale. “Si tratta per lo più di errori da principiante”, viene precisato, “che è meglio evitare”.

Come portare gli sci in spalla come il maestro di sci? Niente di più facile: si tengono gli sci nella mano sinistra e i bastoncini nell’altra. Poi si mettono gli sci sulla spalla destra e si spingono un po’ verso il basso davanti. Chiaro?

Altro consiglio. Mai scendere dalla cabinovia e mettersi subito in pista. Senza riscaldarsi prima, aumenta infatti il rischio di lesioni. Alcuni semplici esercizi di stretching sono la preparazione ideale per una giornata sulle piste senza infortuni.

Occhiali da sci appannati? Fastidioso, ma evitabile. Oltre agli speciali spray e alle salviettine antiappannanti, può essere utile strofinare gli occhiali con un panno morbido e sapone a PH neutro (senza acqua). 

Gli scarponi da sci, per concludere, puzzano? Dopo averli usati vanno asciugati bene. Preferibilmente con un dispositivo di asciugatura disponibile nella maggior parte dei depositi per gli sci. Altrimenti, occorre riempire gli scarponi di giornali e metterli in un posto caldo. Può essere d’aiuto anche una bustina di tè, par che neutralizzi l’odore. 

Ma siamo poi così sicuri che fossero questi i trucchetti ai quali alludeva Simon Messner? (Ser)

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