Un attacco di panico pagato caro
Tre giovani portati in salvo dal soccorso alpino per un attacco di panico dovranno pagare oltre 700 euro a testa. Intendevano raggiungere la cima del Monte Stivo, una classica salita del Garda Trentino, ma ad un certo punto non sono più riusciti a proseguire. Erano partiti con altri tre amici da passo Bordala verso il rifugio Marchetti ma a un certo punto del cammino due ragazzi e un’amica si sono trovati in difficoltà: allertato il soccorso alpino, sono stati riportati a valle sul velivolo. I tre giovani (due ragazzi di Mori del 1999 e una ragazza di Ala del 1997) facevano parte di un gruppo di escursionisti e si trovavano poco sotto la forcella che porta alla cima del monte Stivo.
Nel dettaglio, come riportato nel sito dell’Azienda sanitaria trentina la “Prestazione di elisoccorso” in caso di ricovero, equivale più o meno al costo del normale ticket cioè 36,15 euro. Invece, per le prestazioni chieste da persone che si trovano in grave pericolo per ambiente ostile ma incolumi (per esempio un escursionista bloccato in parete), per i quali il medico intervenuto non abbia disposto l’invio immediato a un pronto soccorso ospedaliero, c’è da pagare una quota di 750 euro. Infine, per le prestazioni totalmente inappropriate sotto il profilo sanitario (procurato allarme): qualora venga individuato l’autore della richiesta, questi è tenuto a corrispondere l’intero costo dell’intervento che si calcola in base a un rapporto euro/minuto di volo che varia fra 98 e 140 euro in base all’elicottero utilizzato.