I rifugi alpini escono dal letargo invernale

L’inverno non ha detto l’ultima parola ed è già iniziata la stagione sciistica primaverile. In marzo, nelle Alpi, riaprono di norma numerosi rifugi in aree dove lo sci alpinismo rappresenta una risorsa di una certa importanza nei bilanci del turismo. Consultando internet si apprende che in Valle d’Aosta il Benevolo in Val di Rhemes ha riaperto il 12 marzo, il Prarayer l’11 marzo. Dovrebbero essere in procinto di riaprire il rifugio Chabod (19 marzo) e il Vittorio Emanuele (24 marzo) in Valsavarenche. La stagione dello scialpinismo sembra che sia iniziata in anticipo al di là delle Alpi. A dare la sveglia sarebbe stato il rifugio al Col de la Vanoise secondo il quotidiano francese Le Dauphine Liberé. “Questo 9 marzo, attraverso i finestrini dell’elicottero”, annuncia il giornale, “le molteplici tracce sulla neve hanno lasciato intuire un certo movimento di sciatori ai lati della Grande Casse (3.855 m) e della sua vicina Pointe de la Réchasse (3.212 m), confermando che la presenza in alta quota si è accentuata in questi periodi dell’anno”.

In sei rotazioni dal villaggio di Pralognan, a 1.400 m sul livello del mare, con gli amici venuti ad aiutarlo e tre tonnellate di cibo, il gestore Gérard Girod ha risvegliato dal letargo il suo rifugio. Nella foto un’operazione delicata, il ripristino dell’acqua corrente nelle condutture congelate.

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