Inarrestabile Hervé / Dal Nanga al trimarano di Soldini
Cavalcare le onde sul favoloso trimarano “Maserati Multi 70” di Giovanni Soldini rappresenta un’esperienza senza precedenti per il valdostano Hervé Barmasse, l’alpinista che in questo momento più buca gli schermi con le sue avventure himalayane. Appena tornato dal Nanga Parbat che lo ha respinto con i suoi venti implacabili, Hervé si è messo a caccia di nuove sfide sportive accettando l’invito di Soldini e del Team di “Maserati Multi 70”, il multiscafo che ora sta mollando gli ormeggi da Antigua per puntare su La Spezia lungo una rotta di quattromila miglia. Nella località ligure verrà avviato un processo di trasformazione della barca con l’integrazione a bordo di uno strumento che misura la CO2 presente nella superficie del mare.
“Sono proprio contento che il mio amico Hervé sia qui”, dice Soldini, “ha lo spirito giusto e sono sicuro che si divertirà molto. I nostri mondi sono più simili di quanto si possa immaginare e condividiamo l’amore per l’avventura nel rispetto dell’ambiente”. “Con Giovanni ne abbiamo parlato per anni e finalmente ecco l’occasione di condividere questa esperienza fantastica”, gli fa eco Barmasse. “Per chi come me non è mai stato in barca, attraversare l’oceano Atlantico ha il sapore dell’avventura. Chissà cosa mi aspetta”.
A bordo con Soldini oltre a Barmasse navigano Guido Broggi, Oliver Herrera Perez, Thomas Joffrin, Francesco Pedol, Matteo Soldini, e Gianmarco Sardi. Non è in realtà la prima volta che un famoso alpinista accetta di affrontare l’oceano a vela. Impossibile dimenticare la leggendaria traversata compiuta negli anni settanta dal lecchese Carlo Mauri sulla rudimentale zattera dello svedese Thor Heyerdahl. Altro illustre esempio di alpinista e navigatore fu il milanese Ambrogio Fogar spesso da solo sulle rotte oceaniche al comando del suo piccolo sloop.