Via del Sale / Il discutibile pedaggio per le bici

Sulla Via del Sale, affascinante strada bianca tra Piemonte e Liguria, i ciclisti devono forzatamente convivere con i mezzi motorizzati cinque giorni su sette. Una convivenza difficile per chi pedala. Con questo precedente non poteva certo essere accolta con favore la proposta di imporre anche ai ciclisti un pedaggio (un euro) sul tratto Limone-Monesi. A questo balzello ai ciclisti si oppone il Comune di Briga Alta. “Ci tenevamo a informare”, fa sapere la sindaca Federica Lanteri, “che Briga Alta si è fermamente opposta e continuerà a farlo. Il nostro impegno è per un territorio bike-friendly”. 

Di un pedaggio per le bici, in realtà, si parla da tempo. Limone per parte italiana e Tenda e La Brigue per quella francese, sono orientati per il sì. Ma la misura, in realtà, non è ancora stata introdotta. “È un’ipotesi”, chiarisce il sindaco di Limone, Massimo Riberi. “Che però serve per monitorare quante biciclette transitano effettivamente lungo la Monesi-Limone. Il numero delle presenze è fondamentale per accedere ai finanziamenti europei, che ci consentono di mantenere in ordine e sicurezza un corridoio così importante”. 

Nel dibattito interviene Confersercenti sottolineando con forza che le grandi potenzialità della Via del Sale devono essere gestite insieme e al meglio. La Via del Sale non dev’essere “la riserva di un’associazione di categoria o consorzio privato, ma un bene condiviso, una vera opportunità per tutti i settori economici dal turismo all’artigianato, dal commercio all’agricoltura, dai parchi alla Camera di Commercio, in stretto contatto e sintonia con gli enti locali”.

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