Il grande business della Marcialonga
Domenica 30 gennaio 2022 prende il via la Marcialonga, edizione numero 49 che si disputa nelle valli di Fiemme e di Fassa. Il regolamento prescrive il Green pass o in alternativa l’esito negativo del tampone rapido (24 ore) o molecolare (48 ore). Tutto dev’essere in regola dal punto di vista della sicurezza in questa gara con gli sci stretti che richiama migliaia di appassionati. Ciò non toglie che il Covid ci abbia messo lo zampino: gli iscritti che hanno confermato la partecipazione sono 5.150 sui 7500 potenziali. Molti sono gli stranieri che hanno posticipato l’adesione al 2023.
Sempre notevole è il giro d’affari che prima del Coronavirus si era consolidato attorno al milione e duecentomila euro. L’indotto stimato sul territorio sfiora i 9 milioni di euro. L’evento è tra i più importanti e partecipati nella stagione degli sport bianchi. A dare il via alla gara da Moena domenica 30 sarà il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Tutti gli iscritti, che avranno a disposizione 6.000 litri di bevande energetiche, hanno l’obiettivo di far bene alla Marcialonga che, assieme alla Vasaloppet, è l’icona mondiale dello sci di fondo. La gara dal punto di vista tecnico sarà ai massimi livelli.
Anche i veterani (tra i quali chi scrive queste note) mezzo secolo fa ce la mettevano tutta sciando come forsennati a passo alternato e pazienza se certa gente invidiosa li sbeffeggiava chiamandoli bisonti per l’irruenza con cui si scatenavano alla partenza sulla piana di Moena dopo il rituale colpo di cannone. Grazie a Sky, broadcaster ufficiale della manifestazione, RTTR trasmetterà la diretta Tv in Trentino e la sintesi su Rai Sport alle 17. (Ser)