Strade bianche, ora pagano anche i ciclisti
In Piemonte le strade militari d’alta quota, con pedaggio per i motorizzati, hanno quadruplicato le presenze e ridotto gli incidenti. Ora sulla Via del Sale Limone-Monesi, notizia del giorno, il pedaggio (un euro) viene fatto pagare anche ai ciclisti. La Regione Piemonte si è impegnata, salvo contrordini, ad aiutare i comuni che vogliono replicare quest’esperienza. Ciò spiegherebbe, tra l’altro, l’attenzione riservata dalla nuova amministrazione di Sampeyre alla strada di Colle del Prete, riaperta al traffico motorizzato che il precedente sindaco aveva vietato.
Sarebbero ancora diverse nelle valli piemontesi le strade “minori” di montagna da “recuperare” al turismo. Un sistema a disposizione di albergatori, aziende turistiche e consorzi di operatori per promuovere le strade di montagna a valenza storica. A lanciare l’hashtag #Salviamo le strade di montagna provvide tempo fa la Confcommercio Cuneo invitando ad aiutare gli enti pubblici o gli enti privati, Cai compreso, a mantenere in ordine il territorio.
L’argomento è più che mai attuale in questo periodo di vacche magre e sciogliere la delicata matassa non è semplice. Esemplare è stata l’estate scorsa la decisione del Consorzio Turistico Valle Maira schierato per la chiusura al traffico veicolare a scopo turistico delle strade bianche. “La Valle Maira è sempre stata attenta alla sostenibilità ambientale, alla protezione dei suoi incredibili territori”, si è letto sui social, “e continua a farlo, dimostrando ancora una volta la sua vocazione. Le strade bianche di alta quota sono un elemento di forte attrattiva turistica, ma anche parte di un ecosistema fragile e proprio per questo nella valle è stato un argomento a lungo discusso…”.
Non è facile “da fuori” mettere a fuoco le varie situazioni. Chi indica come modello la Via del Sale non deve dimenticare che su questo percorso i mezzi motorizzati hanno via libera a pagamento cinque giorni su sette. Una convivenza difficile per i ciclisti. Registrati sul portale come automobilisti e motociclisti, ora i biker riceveranno anche un questionario che chiederà di esprimere il livello di gradimento dell’esperienza, fornire indicazioni, suggerimenti per migliorare il servizio.
Le risposte al questionario della Via del Sale saranno rielaborate da VisitPiemonte che ha già fatto uno studio per gli ultimi 3 anni, durante i quali i passaggi di auto e moto nel periodo d’apertura (metà giugno-fine ottobre) sono sempre cresciuti: dai 7.589 del 2019 ai 9.477 del 2020, fino ai 9.864 del 2021. Su una scala di valore da 0 a 5, quasi il 93% dei visitatori nazionali hanno dato un giudizio tra 4. e 5. E il 98,2% degli stranieri si è dichiarato soddisfatto. A quanto si apprende, gli introiti dei pedaggi saranno utilizzati per la manutenzione. (Ser)