Eventi / Milano riparte in stile alpino

Montagna, questa sconosciuta? L’inadeguata (o presunta tale) presenza delle terre alte e della loro cultura nella grande kermesse milanese BookCity in programma dal 17 al 21 novembre, non deve fare dimenticare due importanti eventi “in stile alpino” in programma a Milano “città delle Alpi” in procinto di prepararsi alle Olimpiadi invernali del 2026: il Premio Marcello Meroni organizzato dalla Società Escursionisti Milanesi venerdì 26 novembre con cerimonia di premiazione nell’Aula Magna dell’Università degli Studi, e il festival letterario “Leggere le montagne” in occasione della Giornata Internazionale della Montagna con gran finale sabato 11 dicembre presso il Teatro Bruno Munari. 

A rompere il digiuno degli appassionati di montagna sui teleschermi provvede invece il ritorno, da sabato 11 dicembre su RaiUno, di “Linea bianca – Storie di montagna”, edizione invernale delle Linee di Rai 1, nonché ideale spin-off della trasmissione “Linea blu”.

Ciò non significa che mamma Rai assolva in questo modo i suoi debiti con la montagna. “Dieci proposte per la Rai sui territori” è stato l’oggetto l’estate scorsa di una richiesta mandata da Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem (Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani), insieme con gli Organi dell’Associazione, alla Presidente della Rai Marinella Soldi, all’Amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes e ai membri del CDA della Rai. 

Si è trattato di un promemoria sugli argomenti da trattare o, perlomeno, da non trascurare. Con la speranza che la montagna con i suoi problemi non venga più considerata sui canali della Rai un mondo marginale. 

E’ noto che quando venne chiuso Tgr Montagne, unico tg in Europa dedicato alla montagna e ai territori, Uncem avviò una mobilitazione fin qui inascoltata dai vertici Rai di allora. Anche Linea Bianca fu oggetto di una richiesta perché il programma fosse parallelamente rafforzato. 

“Ha innestato un buon modo di raccontare la montagna, parallelo a LineaVerde e a LineaBlu, e va reso stabile in tutto l’anno”, scrisse Bussone a proposito della trasmissione condotta da Massimiliano Ossini. “Non solo neve e cime. Ma paesaggi, territori, comunità, futuro, borghi veri e vivi. Linea Bianca e Tgr Montagne sono la Rai sui territori nei contenuti e nel racconto al grande pubblico”, scrisse Bussone. Tutto però tace. Le montagne sanno aspettare. (Ser)

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