L’altalena dei collegamenti con Cortina
Il governatore del Veneto non perde occasione per rilanciare i progetti di collegamento tra Cortina e il sistema Civetta, da una parte, e fra Cortina e il sistema Arabba -Val Badia, dall’altra. In entrambi i casi in chiave non solo sciistica, ma trasportistica, con l’obiettivo di alleggerire l’assalto delle auto. Parere contrario hanno invece sempre espresso i rappresentanti degli ambientalisti, che ora trovano volentieri una sponda nell’assessore regionale al turismo Federico Caner.
“Il progetto originario, quello proposto da un gruppo di investitori privati, è stato superato”, ha spiegato l’assessore. Si riferiva al progetto da 80 milioni di euro, forse 100. Quello che prevede il collegamento tra Cortina ed il Civetta, da una parte. E quello, ancor più contestato, che come si è accennato avrebbe messo in linea Cortina, il Passo Falzarego e Arabba.
In vista delle Olimpiadi, e in accordo con le società impiantistiche, è stato deciso di investire le risorse disponibili nella riqualificazione delle strutture esistenti. “Anzi, prima di tutto nella loro messa in sicurezza”, precisa Cainer in un’intervista del 25 ottobre al Corriere delle Alpi.
De profundis, dunque, per i grandi collegamenti? “Verificheremo, a tempo debito”, dice l’assessore, “trattando con l’Alto Adige e con i titolari degli impianti se ci saranno tratti da completare nella rete oggi esistente. Ma sarà l’ultimo step. Posso già assicurare che ad Arabba non arriverà alcun nuovo collegamento da Cortina. È evidente che non si possono attraversare territori vincolati. Nessuno ha mai voluto farlo”.
Scontato il sospiro di sollievo nel mondo ambientalista, dopo la precisazione dell’assessore. “La Regione ha capito che non si possono forzare i vincoli paesaggistici e storici”, afferma Leandro Grones, sindaco di Livinallongo, “mentre sa che c’è tutta la disponibilità a collaborare su altre prospettive”.
“Ora però”, interviene Luigi Casanova, “attendiamo altri no: rispetto ai poli turistici del lusso come i due progetti Meister su Auronzo e Cortina, il superalbergo di passo Giau, la pista di bob di Cortina e il trasferimento delle gare ad Innsbruck”. La pista, per Cortina e la Regione, è in ogni modo considerata irrinunciabile. Il presidente Zaia ha annunciato lo studio di un impianto più piccolo, quindi di minore impatto e, soprattutto, di costi più contenuti. (Ser)