“Sentieri della salute”. Tutto il meglio in una app
Come è stato riferito il 14 ottobre in MountCity, alla Fondazione Angelini di Belluno si deve l’originale progetto “Sentieri della salute” che ha l’intento di classificare alcuni sentieri di montagna della provincia per impegno cardiovascolare, impatto sull’apparato osteo-articolare e su eventuali altri apparati e per rischio intrinseco legato al percorso. Tutto ciò è supportato dalla recente letteratura scientifica che sta mettendo in luce il potenziale ruolo della cosiddetta “forest therapy”.
Presentato a Belluno alla rassegna “Oltre le vette”, il progetto comprende un’app che segnala i percorsi più adatti a chi ha patologie coniugando tutti gli aspetti ritenuti fondamentali per lo sviluppo di un’idea globale di salute nel quadro di un turismo consapevole ed eco-sostenibile.
“Il progetto è stato presentato dal professor Andrea Ermolao dell’Università di Padova, assieme ai collaboratori Nicola Borsato e Marco Vecchiato”, spiega Ester Cason della Fondazione Angelini. “L’app terrà conto di tutti gli elementi benefici del percorso scelto, ma sarà anche in grado di creare un profilo dell’utente e dei suoi problemi fisici, per aiutarlo a scegliere le vie più adatte”.
Lo scopo è anche di favorire una frequentazione consapevole e informata della montagna da parte di quell’ampia fetta di popolazione che presenta problematiche cliniche di tipo cronico e può fruire dei potenziali benefici, anche psicologici, dell’ambiente montano, senza per questo aumentare il rischio di andare incontro a eventi cardiovascolari o a qualsiasi tipo di problematica medica correlata alle sue condizioni di salute. Per disporre della app bisognerà tuttavia attendere la messa a punto di alcuni algoritmi necessari al suo funzionamento. (Ser)
